Cagliari, pochi accorgimenti per spiccare il volo

Marco Zucca
31/08/2017
Approfondimenti
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La classifica recita 0 punti, ma sarebbe potuto essere almeno 1. Perché il Cagliari, nelle prime due partite di campionato, ha dimostrato di saper esprimere un gioco convincente e di annichilire per alcune parti del match gli avversari (per la cronaca Juventus e Milan, mica due squadre di poco conto).

I rossoblù hanno offerto un primo tempo da applausi in quel di Torino, sprecando due ghiotte occasioni, con Faragò prima e con Farias su rigore poi; a Milano, invece, la partita impostata dal tecnico Rastelli è stata tatticamente perfetta, con il pallino del gioco sempre in mano ai sardi.

Ma, alla luce di due prestazioni di qualità anche se con nessun punto in saccoccia, cosa si potrebbe migliorare?

Innanzitutto l’approccio alla gara. All’Allianz Stadium il Cagliari ha incassato l’1-0 di Mandzukic dopo 12 minuti, a San Siro dopo appena 10. Ed entrambe le realizzazioni avversarie sono state frutto di marcature non perfette (contro la Juve da parte di Padoin, contro il Milan di Andreolli).

Serve poi maggiore spinta e qualità lungo le fasce: quella che il neo acquisto van der Wiel ci si attende porti, con sgroppate pungenti ed efficaci. A sinistra, invece, mancano le garanzie, con Capuano adattato e Miangue ancora apparentemente non pronto per impadronirsi della corsia mancina.

Nulla da eccepire per il centrocampo, capace di abbinare robustezza a tasso tecnico elevato (Barella), mentre il peso specifico in avanti pare non essere abbastanza. Sau e Farias hanno creato scompiglio tra la difesa rossonera: il bomber di Tonara è stato fermato dal palo, il brasiliano ha invece fornito l’assist per il momentaneo pareggio di Pedro. Ma non è sufficiente: ecco arrivare in sostegno Leonardo Pavoletti, l'attaccante di razza che sostituirà Borriello e ci si augura possa garantire la doppia cifra, fondamentale per la salvezza. Via Cop, Melchiorri in prestito all'Olbia, bagagli pronti (forse?) anche per Giannetti.

Pochi, dunque, gli accorgimenti che il tecnico Rastelli, aiutato anche dagli ultimi squilli di mercato (chi arriverà?), dovrà adottare, per far spiccare al Cagliari il volo.

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