Sei scudetti di fila, tre coppe Italia, tre supercoppe. Tutto è incominciato qui, allo Juventus Stadium di Torino, da sei anni casa del club bianconero e Allianz Stadium da quest'anno. Società che, stufa di quello che è stato forse lo stadio più brutto della storia del calcio italiano (il Delle Alpi), nel 2009 diede inizio ai lavori per entrare nell'avanguardia.
Con un impianto di proprietà (la prima squadra ad averne uno), in grado di fare sold-out ad ogni incontro, incrementando il fatturato e rendendo possibili tutti i successi che la Vecchia Signora ha conquistato in questo lustro. L'inaugurazione è avvenuta l'8 settembre 2011, con un'amichevole contro il Notts County, il più anziano club professionistico al mondo, dai cui la Juve "copiò" le divise bianconere.
Il Match finì 1-1, con Luca Toni primo realizzatore dello Stadium. Una cerimonia maestosa, in cui è stata ripercorsa la storia della squadra sino al dialogo tra Boniperti e Del Piero, i due simboli della società torinese. Il primo Match ufficiale arrivò tre giorni dopo, Juventus-Parma 4-1, con Lichtsteiner ad inaugurare la porta. Primo impianto eco compatibile al mondo, ospita poco più di 41000 spettatori.
È completamente privo di barriere architettoniche e i tifosi sono vicinissimi al campo. Per risparmiare spazio, le panchine sono state posizionate all'inglese, all'interno delle tribune. Nel 2014 ha ospitato la finale di Europa League, vinta dal Siviglia sul Benfica, che aveva eliminato in semifinale proprio la Juventus.