Dopo la clamorosa quanto inaspettata sconfitta per 1-0 subita ad Aritzo per mano dell’Olbia di Bernardo Mereu, il Cagliari si prepara ad affrontare un test della massima importanza e che sa incredibilmente di Serie A.
L’avversario degli isolani saranno gli storici rivali del Crotone (squadra artefice di un vero e proprio miracolo sportivo con una salvezza che nessuno avrebbe messo in conto), con lo stadio Ezio Scida (inizio previsto del match alle ore 20.30) a fare da cornice.
La gara in terra calabrese sarà una simulazione di campionato, ragione per cui il Cagliari è chiamato soprattutto a dare certezze e lanciare di conseguenza un messaggio forte ad una concorrente per la salvezza in vista dell’inizio della Serie A 2017-2018.
La disposizione dal 1’: per il Cagliari ci saranno da affrontare due amichevoli nel giro di quarantotto ore. Qualsiasi sia la strategia che mister Rastelli vorrà attuare in occasione del match contro il Crotone si ripercuoterà anche sulla partita successiva in Turchia con il Fenerbahçe. Due potrebbero essere le ipotesi di formazione.
Prima Ipotesi: essendo la sfida del Cagliari contro gli storici rivali calabresi un banco di prova fondamentale e che, in sostanza, rappresenta una simulazione di campionato (il cui inizio è previsto il 19 gennaio con i sardi che inaugureranno la competizione all’Allianz Stadium affrontando la pluriscudettata Juventus), Rastelli potrebbe decidere di adottare il classico 4-3-1-2 con lo schieramento dei titolarissimi dall’inizio.
Se la scelta dovesse ricadere su questo tipo di scenario, ecco che l’allenatore campano si affiderebbe ad Alessio Cragno tra i pali (Rafael si è infortunato in allenamento alla mano e quindi sarà costretto a saltare la partita di stasera). La difesa verrebbe composta da Simone Padoin e Senna Miangue sulle corsie laterali, con la coppia formata da Fabio Pisacane e Marco Andreolli a comporre la cerniera centrale. In mezzo al campo la tecnica, la fantasia e la forza del trio Daniele Dessena-Luca Cigarini-Nicolò Barella. Sulla trequarti il brasiliano Joao Pedro a supporto del tandem offensivo formato da Marco Borriello e Marco Sau.
Seconda ipotesi: un’altra strategia da non escludere potrebbe essere quella di schierare le cosiddette “seconde linee” (schierando così i titolari nel test di maggiore difficoltà di questa serie di amichevoli estiva, ovvero quella turca con il Fenerbahçe). Con questo tipo di scelta, Rastelli cambierebbe parte degli interpreti ma non lo schema di gioco, che rimarrebbe il collaudato 4-3-1-2. Con l’indisponibilità di Rafael, Cragno e Crosta si contenderebbero il posto da titolare.
In difesa giocherebbero Paolo Faragò e Senna Miangue sulle corsie laterali, con Bartosz Salamon e Luca Ceppitelli a comporre la cerniera difensiva centrale. In mezzo al campo, vista l’assenza di Colombatto (vicino al prestito al Perugia come Han e Pajac), potrebbe essere confermato Luca Cigarini in regia, con Artur Ionita e Nicolò Barella mezzali (poche chances per Alessandro Deiola, che è sotto terapia dopo l’infortunio subito durante la gara contro la Primavera). Sulla trequarti il prescelto sarebbe Andrea Cossu, che agirebbe alle spalle di Diego Farias e Niccolò Giannetti.