Cagliari, ecco cosa ti insegna la gara contro l’Olbia

La prima sconfitta dopo cinque amichevoli stagionali testimonia come i rossoblù siano ancora molto indietro con la preparazione agonistica. E gli impegni ufficiali si avvicinano…

Fabio Loi
30/07/2017
Approfondimenti
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“Clamoroso al Cibali”, direbbe un grandissimo del nostro giornalismo come Sandro Ciotti. La locuzione del noto cronista fu usata in Catania-Inter del 4 giugno 1961, ma tale espressione può essere benissimo utilizzata anche nel contesto dello Stadio Del Vento di Aritzo, dove il Cagliari ha subito una clamorosa (e per certi versi sorprendente) sconfitta per mano dell’Olbia di Bernardo Mereu.

La squadra di Massimo Rastelli è sembrata per gran parte della gara in forte affanno, senza idee, poco lucida e in difficoltà in fase difensiva. “Il risultato non conta” è il coro unanime di alcuni dei protagonisti, ma sconfitte così eclatanti lasciano ugualmente il segno. Che cosa non ha funzionato? Tatticismi a parte, probabilmente i doppi carichi di lavoro e il caldo hanno fatto anche loro la propria comparsa, risultando altresì decisivi nell’esito della gara.

Bene Barella e Han - nella gara di ieri sono poche le note di merito per il roster cagliaritano, se non per qualche sprazzo di tecnica e bravura da parte dei singoli. Tra questi, spicca sicuramente il giovane centrocampista Nicolò Barella. Il gioiellino di casa Cagliari ha confermato ulteriormente di essere in grande crescita e mostrando a tutti (dirigenza, tecnico e tifosi) di avere ben salde in mano le chiavi del centrocampo insieme al neo arrivato Luca Cigarini.

Entusiasmo alle stelle anche per un altro talento rossoblù come Han Kwang Song. Le sue accelerazioni improvvise e il suo non arrendersi su ogni pallone hanno scatenato i circa 2000 tifosi presenti. Il nordcoreano oramai non è più da considerarsi come una sorpresa, ma bensì come un possibile arma in più da poter sfruttare nel futuro del Cagliari e del suo attacco. Eppure la sua permanenza è in dubbio (probabilmente andrà in prestito in cadetteria).

Corsa contro il tempo - per il Cagliari l’obiettivo principale è ripartire subito. Il tempo, però, incalza e passa inesorabilmente. Dopo le amichevoli contro Crotone e Fenerbahce, i rossoblù saranno improvvisamente catapultati verso gli impegni ufficiali. In primo luogo, a far capolino nella stagione isolana sarà la Coppa Italia con la sfida alla vincente tra Palermo e una tra Imolese e V. Francavilla, poi l’inizio della Serie A 17/18 con la trasferta all’Allianz Stadium con la Juventus. Per Rastelli & Co si tratta di una vera corsa contro il tempo per ultimare al meglio i vari automatismi e trovare gli equilibri giusti per iniziare al meglio.
 

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