Ânderson Miguel da Silva, detto Nenê arriva il 19 giugno 2009 dal Nacional di Madera per circa 4,5 milioni di euro e con un bottino di 20 goal in Primeira Liga. Un nome del genere nel capoluogo isolano richiama alla mente il Cagliari scudettato e il grande Claudio Olinto de Carvalho detto anche lui Nené, il giocatore con più presenze in serie A nella storia del club rossoblù.
Da anni il Cagliari è alla ricerca di un centravanti in grado di strappare e mantenere una maglia da titolare collezionando un bottino di reti costantemente in doppia cifra, quindi la aspettative nei confronti dell’attaccante verde-oro sono alte. La prima stagione sembra promettente con 8 reti impreziosite dalla perla contro la Juventus, ma gli infortuni e la concorrenza agguerrita dei vari Acquafresca, Matri e Larrivey fa si che il minutaggio e i goal siano sempre meno nella stagioni successive. La fiducia nei propri mezzi non viene meno anche quando la sorte sembra accanirsi contro di lui e la sua incrollabile fede lo sorregge nei momenti più difficili.
Alla fine del campionato 2012/13 però l’avventura in Sardegna di Nenê sembra conclusa, ma a sorpresa la società decide di rinnovare il contratto ormai scaduto al centravanti per un solo anno, con il compito di fare la riserva al più quotato cileno Pinilla.
Quando è impiegato spesso sembra abulico, indolente e ai margini del progetto rossoblù; ma si sa il calcio ti sorprende sempre. Contro il Sassuolo, con una rete nata dalla specialità della casa, ovvero il colpo di testa, da il la alla rimonta del Cagliari che porta ad un pareggio insperato.
Pian piano riacquista fiducia e stima dell’allenatore, dei compagni e soprattutto dei tifosi. I goal non son tanti, ma pesanti; Napoli, Livorno e infine Verona le vittime.
Non sappiamo se queste reti e la standing ovation a Nenê dedicata nel momento del cambio facciano cambiare idea al giocatore e alla società con l’intento di prolungare un matrimonio fatto di alti e bassi.
Ciò che è sicuro, risiede nel fatto che la rete al Verona ha di fatto quasi regalato la salvezza anticipata ed un finale di stagione nettamente più tranquillo ad una piazza come quella di Cagliari, che in estate vivrà momenti appassionati sul fronte dello stadio e societario.
Nenê con tutta probabilità non rimarrà nella mente dei tifosi del Cagliari come il suo omonimo pedina insostituibile nei trionfi di Riva e compagni; ma in questo finale di stagione, data anche l’assenza per squalifica di Pinilla per la prossima partita, avrà la possibilità di strappare un altro rinnovo o quanto meno a farsi rimpiangere a partire dalla prossima stagione.