Di Gennaro, la storia non scritta

Storia di un amore che poteva essere e non è stato

Luca Neri
20/07/2017
Approfondimenti
Condividi su:

Quelle parole da non dire dette, quelle storie da scrivere non scritte, quegli amori consumati ma mai cominciati davvero.

Di Gennaro e il Cagliari, doveva andare così. Doveva andare così sin da fine gennaio, quando l'ormai ex rossoblù ha preso atto dell'offerta di rinnovo biennale (nonostante le smentite) propostagli dalla società sarda, ha detto "no grazie" e ha pensato di alzare la testa in cerca di nuovi terreni su cui poggiare i propri carri armati.

Ha bussato alle porte del Milan: "Vi ricordate di me?", e ci mancherebbe, certo che si ricordano del ragazzino che sarebbe dovuto diventare una specie di Pirlo 2.0. Solo che da quelle parti stavano comprando Kessie, Calhanoglu e Biglia, quindi non c'era posto per chi stava in ballottaggio con Tachtisidis. Si sa, chi di "no grazie" ferisce...

Alla fine siamo al 20 luglio e Di Gennaro è ormai della Lazio. Il regista scuola Milan farà (molto probabilmente) il gregario tra le file biancocelesti, il comprimario da buttare nella mischia qualora servisse far rifiatare i titolarissimi.

Scelte di vita, scelte di sport, eppure in Sardegna Davide avrebbe avuto ancora una volta quella maglia da titolare che in A ha vestito davvero per poco (e che ora sarà di Cigarini) e un ambiente disposto a coccolarlo come un figliol prodigo, arrivato nei momenti bui e rinato dalle ceneri insieme alla squadra. Una storia che necessitava solo di uno scrittore che impugnasse la penna.

Ma lo scrittore partì, lasciando un armadietto vuoto e un messaggio struggente in cui annunciava Forza Casteddu. Nello stesso istante qualcuno gli rispondeva "ma certo che ci ricordiamo di te!".

Leggi altre notizie su Blog Cagliari Calcio 1920
Condividi su: