Robert Acquafresca cerca squadra, sarà quella dell'Olbia?
"Per adesso non c'è niente, nessuna proposta", racconta il bomber ai microfoni de L'Unione Sarda.
Il Cagliari, contatto con Giulini?
"L'ho incontrato durante la partita di addio al Sant'Elia. Giulini mi conosce bene: il 30 giugno scade il mio contratto col Bologna, aspetto la sua chiamata".
Arrivasse una chiamata dalla Lega Pro?
"Dipende da quante stagioni. Ho 29 anni: quando tornerei al Cagliari? Così sembra fantacalcio, ma forse è il caso di essere concreti e parlare di fronte ai fatti".
Mai proposto al Cagliari
"Non sono il tipo: ho una mia dignità e il mio orgoglio. Ciò non toglie che il Cagliari e Cagliari abbiano un posto speciale nel mio cuore".
Cagliari, tanti ricordi
"Mille, ma ne voglio citare tre, uno per ogni stagione: la storica salvezza il primo anno, la partita col Torino al secondo, con Massimiliano Allegri in panchina, quando, dopo sei gare a secco di punti, sono entrato e ho segnato il gol vittoria, e la rete alla Juventus nella stagione del rientro. Un giorno potrò vantarmi con mio figlio di aver fatto un gol a Gigi Buffon: doppio sfizio, essendo torinese sponda Toro".
Quasi trent'anni ma...
"So di poter dare ancora molto: di gol ne ho fatti, dunque sono in grado di farne, ma ho bisogno di sentire la fiducia della società. Al Cagliari ho vissuto le mie migliori stagioni in Serie A perché ho trovato l'ambiente ideale, perché, a vent'anni, avevo la possibilità di sbagliare. Poi, andando avanti, non essendo più di primo pelo questo non mi è stato concesso: a Bologna sono arrivato a condizioni importanti e di fiducia me n'è stata data poco".