Pisacane, non è un caso

Il calcio, la voglia di non mollare, la malattia, l’esordio in Serie A e poi il primo gol tra i grandi nel giorno della partita di congedo dal vecchio Sant’Elia: Pisacane diventa l’esempio di questo Cagliari

Fabio Loi
29/05/2017
Approfondimenti
Condividi su:

“Allora è vero! Tutte le favole hanno un lieto fine! Allora se è vero, se tutto è vero, non smettete mai di credere alle favole, non arrendetevi mai, e continuate a credere nella forza dei sogni!” Con queste parole, Fabio Pisacane ha riassunto sul suo profilo ufficiale di Facebook le emozioni e le sensazioni che ha provato nel giorno in cui il Cagliari si congeda alla grande dal Sant’Elia (che, dopo 47 anni di onorato servizio, va in pensione) e batte, dopo 19 lunghi anni, il Milan.

Il diciannove non è casuale, perché rappresenta anche il numero di maglia del difensore napoletano. Il suo primo gol nel tempio del calcio dei grandi non solo dà la vittoria all’ultimo respiro al Cagliari (guidato dal suo mentore, Massimo Rastelli), ma ha anche un significato speciale: il raggiungimento di un traguardo importante a 31 anni suonati, dopo una carriera nelle categorie minori, ma soprattutto dopo aver lottato duramente contro la malattia e uscendone alla grande.

Per il calciatore cresciuto nei Quartieri Spagnoli, il primo anno in Serie A è stato caratterizzato da prestazioni di qualità e costantemente positive. E anche questo non è frutto del caso. Lo spostamento da esterno di destra (dove ha dato prova della sua duttilità) a centrale ha fatto il resto.

L’ultima partita dell’anno col Milan, inoltre, è stata la ciliegina sulla torta. In buona sostanza, Pisacane riscrive completamente la storia. Non solo Bacca e Lapadula hanno difficoltà contro di lui. Il difensore si dimostra anche monumentale nel guidare la retroguardia e si trasforma persino in goleador, facendo gioire squadra e società.

Pisacane è diventato nel giro di due anni (quando arrivò dall’Avellino insieme a mister Rastelli) una colonna portante del Cagliari e un esempio per i compagni.

Leggi altre notizie su Blog Cagliari Calcio 1920
Condividi su: