La trasferta di Sassuolo ha restituito l’ennesima prestazione discutibile da parte di un Cagliari apparso in attesa esclusiva del rompete le righe e le conseguenti vacanze.
L’assenza di Barella in mezzo al campo, ha offerto la possibilità a Simone Padoin di ritrovare una maglia da titolare. Una chance importante per il centrocampista friulano, che a seguito dell’infortunio rimediato nel mese di gennaio, non è più riuscito nell’intento di garantire un rendimento all’altezza delle aspettative.
La conferma del modulo vittorioso contro l’Empoli con tre trequartisti alle spalle di Borriello, incaricava Tachtsidis e lo stesso Padoin del compito di fare filtro ed impostare la manovra, I tre goal incassati nel giro di una decina di minuti, hanno fatto saltare i piani sperati stravolgendo le intenzioni della vigilia, contribuendo ad incanalare il match verso una nuova e pesante sconfitta.
L’ex centrocampista della Juve, tralasciando un modulo che probabilmente non tutela eccessivamente i due mediani, è apparso completamente in balia delle iniziative avversarie, evidenziando una condizione fisica quantomeno da rivedere. Tale pensiero è sembrato appartenere anche a Rastelli, che al termine della prima frazione, ha optato per l’inserimento di Ionita a scapito dello stesso Padoin.
Un’altra prestazione in linea con quelle offerte da Padoin nel girone di ritorno, che alimenta diversi interrogativi circa il futuro del centrocampista all’interno del progetto rossoblù.
Un interprete esperto che ha fondato la propria carriera sulla professionalità e sull’etica nel lavoro, è quanto di più prezioso possa servire alla crescita di una squadra ambiziosa come si prefigura il Cagliari. Padoin si identifica inevitabilmente come uno dei giocatori più attesi della prossima stagione, che avrà il compito di riprendersi al più presto un ruolo primario al centro del progetto rossoblù.