Nicolò Barella vola ai Mondiali Under 20: "Un orgoglio rappresentare il Cagliari e la Sardegna", racconta il giovane centrocampista a L'Unione Sarda.
Una stagione importante
"La svolta per via degli infortuni di Pedro e Ionita. Dessena poi non stava bene. Lì ho sfruttato il mio momento".
Contro l'Udinese fu gara speciale
"Quel giorno mi sono sentito davvero parte della squadra".
L'esperienza a Como
"Bene ha fatto la società a mandarmi in prestito, mi sentivo già arrivato e non avevo la testa giusta".
Il rapporto con Rastelli
"Buono, il mister parla tanto con ognuno di noi. Ciò mi ha fatto crescere. Ha centrato l'obiettivo, che altro può aggiungere? Ma certe decisioni spettano alla società".
Nainggolan
"C'è chi mi paragona a lui? Non scherziamo! A Roma mi ha detto che sto diventando forte come lui ma che devo mangiare ancora parecchio pane".
Consigli, i più importanti
"Quelli ricevuti da Conti, Cossu e Pisano. Pià comportamentali che tecnici. Mi hanno spiegato cosa vuol dire giocare nel Cagliari".
Matteoli e Festa
"Matteoli mi ha fatto subito sentire importante, Festa il tecnico più importante: mi ha fatto esordire in A per poi volermi a Como".