Uruguay, tragedia per l'ex rossoblù Romero: ucciso il figlio di 10 anni

Freddato da un colpo di pistola alla testa dal suo allenatore

La Redazione
25/04/2017
News
Condividi su:

Terribile fatto di cronaca in Uruguay. Il figlio dell'ex rossoblù Luis Romero (un bimbo di 10 anni di nome Felipe) è stato ucciso con un colpo alla testa vicino a Montevideo.

Il corpo del bambino è stato rinvenuto insieme a quello del suo allenatore, che secondo la polizia locale, ha prima ucciso il piccolo Felipe per poi togliersi la vita.

La madre del piccolo calciatore ha raccontato a Subrayado che Felipe «era il figlio che Sierra avrebbe sempre voluto avere». Fra l’allenatore della scuola calcio e il bambino esisteva una relazione speciale: «Felipe - racconta la madre Alexandra Pérez - ha sempre espresso il bisogno di un padre. Io sono una mamma sola, il padre è sempre stato assente». Sierra si presentava come un vero e proprio genitore per Felipe e i due trascorrevano molto tempo in compagnia, al punto che nessuno si è insospettito quando giovedì lo è passato a prendere a scuola. Così riporta il Messaggero.

Il padre biologico è invece Luis Alberto Romero, 48 anni, giocatore uruguaiano che ha vestito le maglie di Peñarol, Nacional, Cagliari (1996-1997) e River Plate. Secondo le testimonianze dei conoscenti, Sierra si presentava come una persona normale e molto premurosa nei confronti del piccolo Felipe. La psicologa del bambino, però, aveva cominciato a sospettare dell’atteggiamento di Sierra, avvisando la madre che sarebbe stato opportuno interrompere il legame fra l’allenatore e Felipe. La madre lo aveva comunicato a Sierra, che però giovedì scorso si è presentato fuori scuola per rapire il bambino, sparendo in sua compagnia. «Se non posso vedere Felipe, mi ammazzo», avrebbe risposto al divieto della madre.

Leggi altre notizie su Blog Cagliari Calcio 1920
Condividi su: