Cagliari in campo al Sant’Elia contro il Torino. Obiettivo ritrovare la vittoria e dare continuità ai risultati dopo i tre punti di Palermo.
In caso di successo, la banda Rastelli potrebbe mettere in cassaforte l’aritmetica salvezza. Dopo la rifinitura pomeridiana, alle 17.45, il tecnico campano incontrerà i media presso la sala stampa del centro sportivo di Asseminello.
Come sempre seguiremo in tempo reale la conferenza del mister.
La sala stampa va gremendosi. Per noi la nostra inviata Alexandra Atzori che ci riporterà le parole dell'allenatore rossoblù.
Ecco Massimo Rastelli. Si comincia:
"Situazione infortunati: nessun contrattempo e Ceppitelli torna tra i convocati. Rimangono fuori solo Colombo, Melchiorri, Barella e Dessena.
Non dobbiamo abbassare la guardia, dobbiamo confermare il ritrovato equilibrio e la compattezza. Cercheremo di vincere. Il Torino è una squadra forte e con grande qualità però concede tanto e sia noi che loro scenderemo in campo per vincere.
Ricordiamoci la gara d'andata e traiamone insegnamento. Dovremo essere una squadra diversa rispetto a quella partita. Dobbiamo avere l'approccio migliore possibile perche basta un errore che esalti la loro qualità e allora verremmo puniti.
Il Torino dal punto di vista della qualità ha la 7^/8^ squadra del campionato. Essendo una compagine giovane, però, è ovvio che paghino perché non hanno magari molta esperienza. Loro però cercano sempre di vincere ma solo loro sanno se hanno dato finora tutto quello che potevano.
Matematica salvezza domani? Noi pensiamo a giocare le prossime otto gare al massimo delle nostre potenzialità. Il fatto di salvarci domani non deve distrarci dall'obiettivo di fare più punti possibile da qui alla fine.
Chi toglierei al Torino? Ovviamente tutti direbbero Belotti, non solo per la vena realizzativa ma anche per lo spirito che incarna. Ma tutti loro sono forti, il Torino è una squadra importante e faccio fatica a fare solo un nome. Il fatto che sia una squadra giovane significa che l'anno prossimo potrebbero raccogliere i frutti di quanto fatto quest'anno. All'andata li definii di un altro pianeta però noi siamo cresciuti tanto e spero che, anche spinti dal nostro pubblico, riusciremo a fare una buona gara e portare a casa un buon risultato.
Belotti? Lo potremo fermare solo lavorando di squadra perché è un giocatore che sa muoversi in campo, trova gli spazi e ha gran fiuto del gol, nonostante la giovane età. Barreca? Aveva doti importanti anche l'anno scorso ma sia lui che Murru sono stati penalizzati dal dualismo. Quest'anno ha possibilità di giocare e si sono viste le sue qualità e ha ampi margini di crescita.
Noi abbiamo trovato una nostra identità e per domani avremo tutti a disposizione. Ho già le idee chiare e so di avere anche ottime alternative in panchina. Han è convocato.
Se non fosse mancato Tachtsidis avrei confermato la squadra anche dopo la gara di Genova. Ci sta che domani scendano in campo quelli che sono scesi a Palermo.
L'umore di Pisacane? Sta meglio di me. Il mio rinnovo? Confermo che rimarrei a vita ma non dipende da me. Io vivo alla giornata, mi godo il momento e sono concentrato sul mio lavoro. Sono felice di allenare questa squadra ma il rinnovo non dipende da me. Se dipendesse da me rimarrei per sedere nello stadio nuovo.
Belotti e Borriello? Li divide l'età e li unisce il fiuto del gol. Forse Marco ha più qualità ma Belotti ha ancora tanto tempo davanti. Credo che avrei già premiato Borriello con la convocazione in Nazionale, almeno per qualche stage. Data la stagione che sta facendo, e visto che può migliorare, se lo merita".