“Concentrazione”: sarà questa la parola d’ordine per fermare domenica pomeriggio il capocannoniere del campionato Andrea Belotti. Il bomber del Torino ha finora siglato 23 reti in 27 presenze (le stesse di Dzeko, il quale però ha giocato in 30 occasioni), e se avesse calciato al meglio qualche altro rigore oltre quello trasformato proprio contro Cagliari, il numero di gol sarebbe ancora superiore.
Un’autentica consacrazione quella dell’attaccante ex Palermo (autore contro la compagine sarda all’andata di due segnature), che dovrà essere efficacemente contrastato dalla retroguardia rossoblù.
Con tutta probabilità sarà Bruno Alves colui il quale si attaccherà come una calamita al centravanti, evitando di farsi anticipare e provando a far valere la supremazia fisica, specie nei duelli di testa. Ma servirà anche l’ausilio di Pisacane e dei laterali, chiamati a fare le diagonali, prestando attenzione alle sortite degli esterni granata.
Intanto, il portiere Rafael ha già avvisato i compagni: “Stiamo lavorando di squadra per evitare che arrivino a Belotti rifornimenti puliti, perché lui, sia di piede che di testa, sa essere letale”.