Dopo il primo pareggio stagionale a reti bianche contro la Lazio, il Cagliari di Massimo Rastelli si prepara ad affrontare una partita molto importante e significativa contro un avversario che tenterà di salvarsi fino all’ultima giornata: si tratta del Palermo, guidato da Diego Lopez (che a Cagliari ha lasciato un bellissimo ricordo da giocatore e che ha avuto anche un’esperienza sulla panchina isolana).
Per la partita del Renzo Barbera – La Favorita, il tecnico del Cagliari dovrà fare a meno, oltre al lungodegente Federico Melchiorri, anche di Daniele Dessena (disgiunzione miotendinea del bicipite femorale) e Nicolò Barella (trauma distorsivo del comparto mediale del ginocchio destro). In forte dubbio, invece, la presenza di Diego Farias (che si è allenato in differenziato, dopo aver accusato un affaticamento muscolare in settimana) e di Luca Ceppitelli (anche il numero 23 ha svolto lavoro differenziato).
Proviamo, quindi, ad analizzare insieme quello che dovrebbe (salvo ripensamenti) essere l’undici titolare che dovrebbe scendere in campo per il Derby delle Isole). Come modulo, si andrebbe verso il 4-4-1-1. In virtù del fatto che il tecnico rossoblù abbia gli uomini contati per questa gara, tutto dovrebbe essere dunque già deciso.
In porta dovrebbe essere confermato Rafael. Nel reparto difensivo, Rastelli dovrebbe confermare la disposizione base, con la presenza di Mauricio Isla sulla corsia destra e quella di Nicola Murru a sinistra (favorito sul suo omologo belga, Senna Miangue che, da quando è arrivato in Sardegna, ha trovato poco spazio per giocare). In posizione centrale, oltre all’imprescindibile Bruno Alves, la scelta ricadrebbe ancora una volta su Fabio Pisacane (tornato da qualche gara a ricoprire il ruolo con cui ha iniziato la sua carriera).
Il centrocampo, viste le suddette assenze di capitan Dessena e del giovane Barella, potrebbe subire delle variazioni significative. Di conseguenza, Massimo Rastelli dovrà costruire una nuova linea mediana, che dovrebbe prevedere l’esordio assoluto dal primo minuto in massima serie di Paolo Faragò come esterno destro (posizione ricoperta già al Novara, nonostante nasca tatticamente come mezzala) e lo spostamento del moldavo Artur Ionita sulla fascia sinistra: a completare il reparto, Simone Padoin e il greco Panagiotis Tachtsidis.
Oltre alla retroguardia, anche l’attacco non dovrebbe subire (salvo sorprese dell’ultim’ora) grandi variazioni, con Joao Pedro trequartista, in appoggio all’unica punta, Marco Borriello (con Marco Sau prima alternativa).