Caro Diego, a cosa stai pensando?

Una vita insieme, domenica i sardi e l'urugayano Lopez si sfidano da avversari

Luca Neri
30/03/2017
Approfondimenti
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È inutile che vi voltiate le spalle, sai? Tanto prima o poi vi incontrerete di nuovo. Volete una data? Domenica 2 aprile 2017. Da avversari.

Ma il destino è infame e sadico e aggiunge una variabile. Per uno di loro, vincere significherebbe vivere, o meglio, sopravvivere.

Lopez e il Cagliari, ancora insieme, ma mica tanto. Stavolta Diego non vestirà la maglia rossoblù, e non siederà nemmeno sulla panchina dei sardi. Lo farà su quella di un'altra squadra isolana, quel Palermo sfidato tante volte da cagliaritano sia in serie A che in serie B.

Oggi il confine tra le due categorie lo segna anche questa sfida: la posizione dei rosanero è quasi drammatica, e per raggiungere la salvezza servirebbe praticamente un miracolo sportivo. L'impatto dell'uruguayano sulla panchina sicula era stato ottimo, togliendosi persino lo sfizio di bloccare il Napoli al San Paolo all'esordio. Poi il rendimento dei suoi è calato vistosamente, anche a causa del digiuno di quel cannibale di Nestorovski, che va avanti da ormai troppo tempo, e la situazione in classifica è quasi compromessa. Il match col Cagliari si presenta come un'ultima spiaggia agli occhi del Palermo, che deve a tutti i costi portare a casa i tre punti. Sicuramente lo è per Lopez, che in caso di sconfitta potrebbe ricevere il benservito dal neo presidente Baccaglini.

A meno che il rossoblù non torni a sorridere all'ex capitano del Cagliari... caro Diego, chissà a cosa stai pensando.

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