Colombo ai giovani: "Legatevi a chi vi vuole bene. I fatti di Sassari? Isoliamoli ed esaltiamo i veri tifosi"

"Ai giovani dico di usare bene il loro tempo. Il futuro? Manager sportivo"

Marco Zucca (inviato)
28/03/2017
Interviste
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Il terzo portiere del Cagliari Roberto Colombo, insieme a Fabio Zarra, psicologo rossoblu, è stato ospite stasera presso la Parrocchia di Sant'Eusebio, per parlare ai giovani in un incontro nell'ambito del progetto "Dentro il quartiere ... il gioco delle relazioni".

Per primo, dopo l'introduzione di Suor Silvia Carboni, ha preso la parola Fabio Zarra, psicologo e responsabile della foresteria del Cagliari:

"Quello che cerchiamo di trasmettere ai ragazzi sono regole, che a volte possono portare ad alcune discussioni. Insegnamo a restare umili, collaborare, rispettare gli altri e avere fiducia in sè stessi. Per i ragazzi conciliare sport e studio è complicato per via del tempo, ma io cerco di aiutarli ad organizzarsi".

Ecco poi le parole di Colombo:

"Sono stato anch'io un ragazzo dell'oratorio. Vorrei dirvi di provare, oltre a studiare i libri di scuola, a leggere un giornale. Legatevi alle persone che vi vogliono bene e che vogliono il vostro meglio. E usate bene il tempo, non sprecandolo. Ho aperto un progetto, chiamato 'Dolci libertà', un filo conduttore che nasce dalla passione per l'economia. Si tratta di un'occasione di aggregazione per i giocatori per riqualificare.

Ho raccolto dei fondi, con una società diretta da me che investe in alcuni progetti, legati a startup sociali nelle carceri lombarde. Abbiamo deciso di puntare sul cioccolato, anche per celiaci, prodotto nel carcere di Busto Arsizio, e siamo riusciti a riqualificare tanti detenuti. 

Tra pochi mesi lascerò il calcio, sarà un momento critico di passaggio. Sarà difficile abituarmi a non avere più pressioni. L'idea è presenziare al mio progetto e poi non tanto restare in campo ma intraprendere un percorso manageriale sportivo. Futuro in Sardegna? Ne parlo spesso con mia moglie, abbiamo il desiderio di tornare a Milano ma abbiamo trovato in Cagliari una dimensione umana adatta per far crescere le nostre bambine. Social? Fatene un uso responsabile.

A margine dell'incontro con i ragazzi presso la Parrocchia di Sant'Eusebio, Roberto Colombo si è focalizzato sul campo:

"Giocare un minuto nel Cagliari? Può essere l'obiettivo, oltre ad arrivare alla salvezza con la squadra. Adesso ho qualche problemino fisico, ma non dovessi completare l'opera lascerò il mio posto magari a un giovane.

Un peso nello spogliatoio? La relazione interpersonale è importante, condivido con i compagni gioie e delusioni.

Dopo che lascerò il calcio? Non ho ancora parlato con il presidente Giulini, posso dire di aver fatto finora un percorso bellissimo.

Cosa fare per combattere gli incivili, come quelli visti a Sassari sabato scorso? Da 20 anni a questa parte la situazione è migliorata parecchio, anche nelle categorie inferiori.

Oggi sono meno gli scontri con la polizia. Ma quello che è successo a Sassari è davvero lontano rispetto a quello che abbiamo vissuto anche prima della partita con la Lazio, con tante persone festanti che ci hanno accolto. Non era scontato. Voglio dunque isolare gli episodi di Sassari ed esaltare la stragrande maggioranza dei nostri tifosi, quelli veri. Questa è una squadra e una tifoseria speciale, non comune in altre piazze".

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