Dalla pluriscudettata Juventus allo scenario totalmente differente di Cagliari e della Sardegna. In un’intervista al portale Goal.com, il centrocampista Simone Padoin si racconta.
Ecco le sue dichiarazioni:
“A Cagliari ambientarmi non è stato per niente difficile. Il bilancio della nostra stagione è assolutamente positivo. A questo punto del campionato avere 32 punti è un dato molto importante e non è da sottovalutare. Abbiamo avuto qualche alto e basso di troppo e c’è il rammarico di aver perso alcune gare in maniera netta e alquanto inspiegabile.
Da qui alla fine del campionato ci sono nove partite per poter cancellare definitivamente quelle brutte batoste: l’obiettivo è quello di terminare il torneo con il maggior numero di punti possibile. Borriello? Non avevo alcun dubbio sul fatto che a Cagliari avrebbe fatto benissimo. È un grande professionista e l’ho seguito nelle sue parentesi a Carpi e Bergamo la scorsa stagione. Ha ottime qualità e ha molta personalità.
Barella? Mi ha davvero sorpreso, non per le sue ottime qualità tecniche, quelle già le avevo notate, ma per la sua grande personalità. È un ragazzo interessante e quest’anno è maturato moltissimo. Nei momenti difficili, si è caricato la squadra sulle spalle e non si è mai deconcentrato. Per un giovane di 20 anni, non è assolutamente una cosa da poco.
Perché ho scelto Cagliari? Mi ha convinto la grande passione del presidente Giulini. Quando ci siamo parlati, lui mi ha spiegato che aveva grandi progetti e grandi ambizioni. Il Cagliari è un club importante. Ne è una dimostrazione il fatto di volere al più presto un nuovo stadio a disposizione.
Il nuovo stadio del Cagliari? Mi piacerebbe tanto giocarci. Io e la mia famiglia ci siamo ambientati benissimo a Cagliari. Il mio contratto prevede ancora due anni e mezzo e voglio restare qui. Il mio obiettivo principale è crescere e aiutare questa squadra. Ci sono tutte le condizioni per farlo”.