Il 23 ottobre 2016 è stato il giorno in cui Cagliari e Fiorentina si sono affrontate per la prima volta in questa stagione. In quel periodo del girone d’andata, la formazione attualmente guidata da Massimo Rastelli ha attraversato una delle fasi più delicate del campionato, perdendo nettamente per cinque a tre in un Sant’Elia che, fino a qualche tempo prima, era un fortino in cui gli avversari riuscivano a segnare ma non con questo scarto.
In quel tipo di situazione, il Cagliari era entrato in crisi di risultati, i tifosi erano alquanto scontenti e alcuni di questi chiedevano a gran voce alla società la testa dell’allenatore, mentre la Viola, dopo qualche difficoltà, riprendeva il cammino verso un piazzamento verso le posizioni che poteva consentire ai toscani la qualificazione diretta alle coppe europee.
Da allora, tuttavia, sono cambiate diverse cose. La Fiorentina, nel girone di ritorno, ha perso decisamente contatto con le compagini concorrenti per il quarto posto (obiettivo principale della stagione) ed è arrivata ad un punto di non ritorno (vista anche l’eliminazione subita in Europa League per mano del Borussia Monchengladbach) della sua annata.
I supporters toscani sono assolutamente insoddisfatti e il rapporto con Paulo Sousa (il cui addio a fine campionato sembra oramai essere ad un passo) e la proprietà dei Della Valle è ai ferri corti, per i tanti flop di questa stagione.
Sul fronte rossoblù, l’obiettivo della permanenza nella massima serie è quasi consolidata (manca solo la matematica per poterla ufficializzare). Tuttavia, la formazione sarda, nelle ultime uscite ufficiali, sembra aver tirato in netto anticipo il freno a mano, visto anche l’andamento altamente negativo delle squadre virtualmente retrocesse (Crotone, Palermo e Pescara).
In particolare il Cagliari, dopo la netta sconfitta contro l’Inter al Sant’Elia, sono riapparsi improvvisamente i fantasmi del passato: oltre ai noti problemi difensivi, è mancato l’equilibrio tra i vari reparti, che ha reso sterili le prestazioni dell’undici cagliaritano.
Attualmente le due squadre non hanno più nulla da chiedere al campionato e, a quattro giorni dalla sfida dell'Artemio Franchi, si daranno battaglia per affrontare al meglio il rush finale della Serie A.