Un uragano forza cinque si è abbattuto sul Sant’Elia. L’Inter spazza via il Cagliari con un rotondo cinque a uno e continua a sperare nell’obiettivo principale, ovvero il terzo posto ora occupato dal Napoli guidato da Maurizio Sarri.
I rossoblù, dopo aver tentato di reagire al doppio vantaggio interista con la rete di un sempre più decisivo Marco Borriello, nella ripresa hanno letteralmente staccato la spina e i nerazzurri sono andati comodamente a compiere una manita che sa di umiliazione.
L’unico a salvarsi nelle fila cagliaritane è stato proprio Borriello. Anche contro l’Inter, è venuto fuori l’orgoglio del bomber napoletano. Il centravanti con la maglia numero 22 sulle spalle ha lottato da solo con giocatori forti e alquanto insidiosi come Medel e Miranda, con grande coraggio, generosità e determinazione, nonostante la sua squadra fosse in grande difficoltà contro una compagine nettamente superiore.
Ma oltre alla lotta, Borriello è andato ancora a segno, salendo a quota dodici reti in campionato e dimostrando, a trentaquattro anni, di aver ancora molto da dire sul campo. Il suo è un colpo di testa di assoluta precisione da vero rapace d’area di rigore, che va a spegnersi all’angolino, dove Handanovic non può arrivare. Alla sostituzione con Victor Ibarbo, poi, i tifosi di fede rossoblù gli hanno dedicato tanti applausi più che meritati (con tanto di fischi all’allenatore per la scelta di cambiarlo).
L’ennesima firma d’autore di MB22 ha reso solo meno amaro un pomeriggio da dimenticare, ma l’orgoglio del bomber è più che mai vivo, per un Cagliari che vuole tornare a correre con il suo goleador.