Nuovo Stadio, Zedda: "Siamo in ritardo, votiamo la Variante: il Cagliari deve restare in città"

"Questo progetto è di interesse dei cagliaritani e dei sardi"

Fabio Loi
21/02/2017
News
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Intervenuto durante il dibattito che precede il voto alla definitiva variante urbanistica, il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, ha affermato quanto segue:

“Dobbiamo cercare di concentrarci sulle delibere in programma. Tutte le argomentazioni magliette o bandierine, non fanno parte della variante urbanistica. Siamo in ritardo. Questa variante determina la costruzione dello stadio provvisorio. Non dobbiamo mandare il Cagliari altrove.

Il resto non è argomento di discussione. Stiamo trattando di materia urbanistica. L’argomento è stato totalmente ripulito da aspetti non aderenti alla variante. Il Cagliari deve giocare in una struttura adiacente all’attuale stadio. Il resto, seppure da approfondire, non riguarda ciò di cui stiamo parlando oggi in seduta. Nel 2008 ero all’opposizione e ricordo serate in cui parlavamo per ore e ore sul nulla: non vi è nessun atto di un privato per iniziare un iter per la costruzione. L’argomento non è il tasso di gradevolezza nei confronti del sindaco.

Quando il Cagliari chiese delucidazioni sull’iter, noi rispondemmo che ci doveva essere una gara pubblica, perché non potevamo per legge regalare un suolo pubblico. Il sindaco non è un re. Quando anni fa si bloccò l’iter, dissi che a Udine verrà bloccato il bando e così accadde (con la decisione della Corte Dei Conti). C’è un obbligo di tempistica da rispettare, altrimenti interviene la presidenza del consiglio e l’approva il governo.

Penso che sia un interesse dei cagliaritani e della Sardegna questo progetto. Il bene a differenza di altre realtà è pubblico. In questo caso il privato ha fatto una scelta mediana. Oggi dobbiamo decidere sulla variante urbanistica, che consentirà al Cagliari di giocare in una struttura adiacente il Sant’Elia. Saremo obbligati dalla legge ad approvare un’altra serie di passaggi per lo stadio. Bisogna guardare al futuro”.

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