Limbo rossoblù

L'analisi del match contro la Juventus

Luca Neri
14/02/2017
L'Editoriale
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Quasi il massimo. Ma quasi il massimo non basta, non con loro. Con la Juventus serve la perfezione, che è delle macchine e una volta ogni tanto degli umani. Non domenica. Domenica era solo un giorno di trecentosessantacinque, uno dei tanti in cui i bianconeri fanno finta di non giocare ma poi hanno Higuain, tanti saluti e grazie per la partecipazione.

Non è bastato un grande approccio dei rossoblù, anche spinti da un pubblico caricato dal binomio Juve-premiazione di Riva. Cagliari compatto, reparti vicini, propositivo con Barella  in grande spolvero e nemmeno mezzo centimetro concesso ai cannibali. Sino al minuto trentasette, quando Bruno Alves per un secondo scambia Higuain per un umano e lo lascia respirare. Se il Pipita esce dall'apnea punisce, eccome se punisce, e lo fa due volte in due occasioni. Tanto basta alla solita Juve, tanto brutta quanto efficace, per portare a casa i tre punti e spezzare le speranze di gloria dei sardi.

Di fatto i rossoblù prendono gol poco prima del tè caldo e appena dopo averlo bevuto, due gol nel giro di un intervallo e il resto è ordinaria amministrazione dei pentacampioni  d'Italia: i bianconeri fanno correre a vuoto un Cagliari che resta persino in dieci. Semplicemente disarmante per i rossoblù.

Che di fatto ormai vivono di questi piccoli sogni, con una salvezza in cassaforte ed un'Europa troppo lontana. Saranno quattordici giornate tra Virgilio e i non battezzati, il Cagliari nel limbo, sospesi tra la sicurezza e il vorrei ma non posso. In ogni caso niente più Juve sino alla prossima stagione, meglio dunque pensare subito alla prossima gara, meno prestigiosa ma non per questo meno suggestiva: i sardi volano a Crotone, dove incontreranno quel vecchio caro nemico con cui avevano battagliato a lungo nella scorsa stagione. Un intero campionato a braccetto, sino alla serie A, in cui le cose sono cambiate, e non poco, con i rapporti di forza stravolti anche da rinforzi ben diversi in fase di campagna acquisti.

Rinforzo com'è stato anche Ibarbo, avantieri all'esordio bis tra i fischi assordanti della curva. Triste ma scontato. Domenica notte Victor avrà chiesto consiglio al tempo. Gli risponderà semplicemente "lasciami passare".

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