Rafael: 6.5. Se il Cagliari subisce solo due reti lo deve soprattutto al suo portiere, che sale in cattedra nella seconda frazione e si oppone a Kessie, Cristante e Petagna.
Pisacane: 5.5. Soffre da matti Gomes, specie nella prima frazione, dove tuttavia spinge maggiormente. Non viene supportato da Dessena in occasione del primo gol e sul secondo lascia colpevolmente troppo spazio al “Papu”. Poca, inoltre, la precisione negli scambi.
Ceppitelli: 5.5. Male nei passaggi semplici e un giallo generoso che lo costringerà a saltare il match contro la Juventus (Dall’82’ Ionita: sv).
Bruno Alves: 6-. Fa il possibile per limitare i danni, e sul finale si oppone a una conclusione di Kurtic. Non è, però, il difensore arcigno che abbiamo ammirato specie nella prima parte di stagione.
Capuano: 5.5. A volte non regge gli sprint di Conti, ma cerca anche di dare una mano anche in fase offensiva, anche se talvolta i cross sono completamente fuori misura (Dal 79’ Serra: 5.5. Emozionato per l’esordio in massima serie, ma sbaglia uno stop apparentemente semplice, facendosi rubare palla da Freuler che innesca Cristante).
Tachtsidis: 5.5. Dovrebbe essere il faro davanti alla difesa, il motore col quale far partire l’azione. Invece no, e si mette in mostra per la grande quantità di suggerimenti sbagliati.
Dessena: 5+. Comincia a destra, e ha sulla coscienza la mancata copertura su Gomes, che indisturbato sblocca la partita, e un maldestro tentativo di tunnel dal quale si scatena l’azione che porta alla seconda segnatura atalantina. Cerca come al solito di battersi ma con scarsi risultati (Dal 69’ Miangue: sv. Si mette in mostra solo per una corsa sulla fascia poco dopo l’ingresso in campo. Ma il campo, prima o poi, finisce).
Barella: 6. Uno dei rossoblù più positivi, anche se marcato strettissimo dagli avversari. Viene ingiustamente ammonito, nonostante avesse preso palla in un intervento su Kessie.
Isla: 5.5. Comincia la gara a sinistra, risultando parecchio spaesato. Viene poi riportato sulla corsia destra, con maggiore efficacia, anche se i cross necessitano di essere ancora più precisi.
Di Gennaro: 6. Qualitativamente è il più incisivo, anche se è braccato tra le maglie nerazzurre, dalle quali talvolta riesce a defilarsi.
Borriello: 6.5. Mezzo punto in più per l’encomiabile impegno. Con un forte dolore alla gamba destra non molla ed eroicamente rimane in campo, correndo per tre e tenendo molto bene palla.
Rastelli: 5. Le assenze, per favore, non siano il solito alibi: il tecnico schiera giocatori palesemente fuori posizione, salvo correggere il tiro una volta sotto di due gol. Probabilmente, in virtù della situazione, non sarebbe stato scandaloso inserire ancora Salamon in avanti, per tentare l’assedio finale. Da sottolineare, inoltre, le zero conclusioni verso la porta di Berisha.