Questa settimana a Bologna non si parla d’altro. Secondo alcune indiscrezioni, il presidente Saputo sta valutando un possibile prolungamento di contratto per il tecnico Roberto Donadoni, con scadenza fissata nel 2020. L’intenzione del presidente americano è quella di costruire negli anni a venire una squadra di vertice, che possa ambire a obbiettivi più prestigiosi di una mera salvezza.
Salvezza che oggi, per il Bologna, non sembra essere in discussione. Gli emiliani infatti, con i loro 26 punti (e con i 16 di vantaggio sulla terzultima), possono stare più che tranquilli e affrontare con serenità la seconda parte del campionato, magari valorizzando qualche giovane interessante, come Viviani, Nagy, Pulgar e il baby Di Francesco. O rilanciando un Mattia Destro decisamente sottotono.
Acquistato dalla Roma nell’estate del 2015 per circa 8 milioni di euro, Destro non è mai riuscito a fare la differenza in terra emiliana. Soltanto 4 le reti messe a segno in campionato fino a questo momento. Poche. Da uno come lui ci si aspetta sempre qualcosa di più. E non per il suo curriculum. Ma per il semplice fatto che ha tutte le carte in regola per fare il centravanti in nazionale, con i vari Belotti, Immobile e soliti noti.
Per fortuna del Bologna, ha iniziato a segnare Blerim Dzemaili che sta vivendo una delle sue migliori stagioni. Nelle ultime uscite, lo svizzero si è rivelato decisivo con il Crotone e il Torino. Ed è al momento il miglior marcatore degli emiliani con i suoi 5 gol all’attivo. Nel frattempo Godfred Donsah, quasi in punta di piedi, si sta ritagliando uno spazio non indifferente. In dieci giorni, un gol in coppa Italia con l’Inter e un assist con il Torino nell’ultima vittoria di campionato. Prestazioni che non sono passate inosservate, tanto è vero che la Roma in questi giorni ci sta facendo più di un pensierino.
Per la tappa al Sant’Elia, Donadoni dovrà fare a meno del suo uomo più in forma, ovvero Dzemaili (squalificato).
Con il 4-3-3 il Bologna dovrebbe scendere in campo con Mirante tra i pali, Kraft, Oikonomou, Maietta e Masina in difesa, Pulgar, Nagy e Viviani a centrocampo, e Di Francesco, Destro e Krejci a comporre il tridente offensivo. Di Francesco è in ballottaggio con il rientrante Verdi. Lo stesso discorso vale per Donsah che potrebbe anche partire dal primo minuto al posto di uno tra Pulgar e Viaviani