Vigilia di Cagliari-Genoa, si giocherà domani al Sant’Elia alle 12:30 con la Curva Nord chiusa. Sarà la prima del girone di ritorno.
Questo pomeriggio alle 17:30, presso la sala stampa del centro sportivo di Asseminello, conferenza stampa della vigilia per Massimo Rastelli che sarà in compagnia del suo nuovo vice, Nicola Legrottaglie.
Come sempre seguiremo l’evento in diretta.
La prima notizia è che si comincerà in ritardo, sarà presente anche Capozucca?
Ancora pochi minuti la conferenza dovrebbe iniziare, si attende l'arrivo dei protagonisti.
Eccoli, si inizia.
Rastelli
Vi presento Nicola Legrottaglie che sarà il mio vice. Ringrazio la società che mi ha permesso di ampliare il mio staff. Nicola ci sarà una mano per fare un girone di ritorno migliore di quello d'andata.
Tutti gli altri collaboratori rimangono e Nicola è un'aggiunta per migliorare quegli aspetti che negli scorsi sei mesi mi hanno dato da pensare. Ringrazio la società per avermi concesso questo.
Sono proiettato a raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati per quest'anno e voglio dimostrare di poter stare in A, magari facendo un ritorno migliore dell'andata.
Credo mi abbia marcato tante volte, sia in B che in a, ma la stima che sento per lui è tanta. Mi è sempre piaciuto il suo atteggiamento, la sua semplicità e la sua serietà. Legrottaglie verrà con me in panchina e Davide Rossi sarà in quella aggiuntiva. Ripeto, Nicola è solo un'aggiunta per migliorare, seguirà le mie direttive e cercherà, sfruttando le sue caratteristiche di darmi una mano.
Purtroppo abbiamo perso padoin per risentimento e non avremo Alves.
All'andata avevamo tenuto bene il campo ma poi siamo stati beffati. Peccato per quell'occasione persa da Giannetti. Saremmo tornati con tre punti. Il Genoa ha una precisa identità che fa della corsa e forza fisica i suoi punti di forza.
Il Genoa va affrontato in una certa maniera, gioca in ampiezza e attacca in massa, hanno un grande palleggio e abbiamo cercato degli accorgimenti per controbattere e fare al meglio la nostra partita.
Contro il Milan era l'ultima di andata ma io ero già proiettato al ritorno. Nel nuovo anno avremo un atteggiamento nuovo e a Milano si è visto, la squadra ha fatto tutto quello che avevo chiesto. Sarebbe stato bello tornare con un punto, ma siamo pronti a ripartire con nuovo vigore.
Il modulo di Milano potrei riproporlo ma dipenderà faglia avversari, dobbiamo comunque essere pronti a cambiare pelle.
Chi gioca in porta? Un brasiliano. No, scherzo, gioca Rafael. Credo sia giusto. Gabriel deve ambientarsi e poi il campo deciderà. Ovviamente lui è venuto qui per giocarsi le sue chances. Diamogli il tempo di ambientarsi.
Murru e João hanno uno stato di forma accettabile e solo giocando potranno migliorare. Sono stati fuori due mesi e mezzo e durante la sosta hanno recuperato. Hanno una condizione accettabile per essere presi in considerazione.
Alves sarà sostituito da un centrale, ho due opzioni che ho valutato in settimana e deciderò a seconda della partita che vorrò fare. Alves ci mancherà tanto, per carisma e personalità, e sono curioso di vedere cosa fanno i ragazzi senza di lui.
Giocare con la curva vuota mi dispiace, anche perché negli ultimi anni in casa abbiamo fatto sempre risultato con i nostri tifosi presenti a sostenerci e spingerci. Ci danno una carica in più. Invito quindi gli altri tifosi a riempire il resto dello stadio, perché mi dicono che la prevendita non sta andando bene. Avere tre quarti dello stadio è importante. Nelle prossime tre giornate in casa ci giochiamo un pezzo di salvezza.
Isla è molto duttile, gioca sempre da terzino in nazionale ma Milano ha giocato più avanti. Ha fatto un' ottima gara, soprattutto nella ripresa. È importante e non ha dimostrato tutte le sue qualità ancora. Ultimamente lo vedo più dentro il progetto.
Borriello ha avuto dei problemi ultimamente ma è recuperato completamente e ha ottime chances di giocare dall'inizio.
Legrottaglie
Venuto in Sardegna speravo di trovare caldo e invece... Ho avuto un grandissimo approccio con tutti. Vengo qua per portare la mia esperienza è cerco di essere di sostegno agli altri. Sono onorato di poter essere da sostegno a tutti: Rastelli, la società, i giocatori, i tifosi. Io credo nell'eccellenza ma so che non esiste, perché altrimenti non si potrebbe migliorare. Qua ho visto questo: c'ê quelacosa da migliorare e lo faremo.
Domenica sono rimasto dispiaciuto per la sconfitta perché la scorsa settimana ero qui è ho visto i ragazzi prepararsi benissimo. Purtroppo il calcio va così, ci sono gli episodi. Ma la nostra è stata una grande prestazione.
Io e Rastelli ci conosciamo da 15 anni e ci siamo sempre stimati, come persone e lavoratori. Ci sono ottimi presupposti per fare bene.
Quando si analizzano delle squadre ci sono dei numeri da guardare. Sappiamo bene quali sono gli aspetti da migliorare. Non è che quando non ottieni risultato è perché non ci lavori. Non è detto, però, che i troppi gol presi siano colpa solo della difesa. Sono molto carico è positivo. Io non prometto mai niente, solo esperienza e sacrificio, cioè i valori della mia vita. Si ê grandi fuori quando si è grandi dentro. Si è grandi calciatori quando si è grandi uomini. Conoscevo solo Tachtaidis, ci ho giocato insieme.
In questo momento il mio credo è quello di mister Rastelli, siamo un'unica cosa. Il mister è una persona umile che si mette in discussione. È un leader.
Io vengo dalla 'favola chievo' e so quali sono i principi che ci hanno portato a fare quello che abbia o fatto. Poi le esperienze con Milan e Juve sono state fondamentali. Ci saranno ragazzi che non vorranno sentire le mie esperienze, altri saranno troppo orgogliosi per ascoltare. Ma questi ragazzi sono davvero bravi, non mi sembra siano quelli descritti dai giornali.