Pisacane: “I figli e il calcio le mie soddisfazioni più grandi. La fede mi ha aiutato dopo la malattia”

“Crederci e non arrendersi mai”

La Redazione
29/12/2016
Interviste
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“Crederci e non arrendersi mai”. È il messaggio principale che il terzino rossoblù Fabio Pisacane vuole lanciare nel suo libro “La Favola di Fabio Pisacane”, in uscita in tutte le librerie. Intervistato da TMW Radio, il calciatore napoletano ha raccontato la difficile lotta contro la sindrome di Guillain-Barré.

Sulla nascita del figlio e l’evolversi della sua vita dopo la malattia:

“Per me è stato un momento di doppia soddisfazione, soprattutto per la nascita di mio figlio Francesco. Per quanto riguarda il libro, rappresenta il percorso di come sono arrivato ad essere dove sono oggi. Le esperienze sono più importanti delle semplici partite viste davanti alla televisione: quel che più conta è la vita. Fuori dal mondo del pallone, ci sono persone che soffrono. Questo libro serve per lanciare un messaggio a chi magari si abbatte e soffre, per invitarli a crederci fino in fondo e a non mollare mai. Noi siamo credenti. La fede è un qualcosa di soggettivo e ognuno può credere a modo suo. A 14 anni non ero preso dalla fede come ora. Da quando, però, ho vinto la battaglia contro la malattia, sono cambiate tante cose: eventi positivi che hanno cambiato il corso della mia vita, come per esempio la nascita dei miei figli, che è molto più importante rispetto al considerare solamente il calcio”.

Sul suo primo libro:

“È uscito in tutte le librerie e il titolo è “La Favola di Fabio Pisacane”. L’autore è Antonio Martone, con la prefazione di Cappuccetti, noto motivatore e scrittore di fama. La presentazione del mio libro si svolgerà i primi di gennaio, nei vicoli dove sono cresciuto. Attendo anche la presenza di Cappuccetti. Questo libro verrà consegnato in tutte le scuole (sia calcio che statali n.d.r.), con lo scopo di lanciare un forte messaggio a tutti i giovani”.
 

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