Giulini: "2016 positivo, non lascerò il Cagliari: i panni sporchi si lavano in casa"

Barella: "Felice per il rinnovo, con questa maglia giocherò in Europa: gruppo unito"

Alexandra Atzori (inviata)
28/12/2016
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Grande attesa per la conferenza stampa di stamani (presso lo store del Largo) indetta dal Presidente che quindi incontrerà i media.

I temi sul tavolo sono tanti, tuttavia non si conosce il reale motivo che ha spinto Giulini a questa convocazione. Seguiremo l'evento in diretta grazie alla nostra inviata sul posto. La speranza è quella che il patron rossoblù riesca a fare piena chiarezza su ciò che sta accadendo in casa Cagliari, e perché no si possa parlare anche di mercato.

Attendiamo il suo arrivo, attendiamo le sue parole.

La conferenza dovrebbe iniziare puntuale, siamo in attesa del presidente. Sarà accompagnato da qualcuno? Parlerà da solo? Tanta la curiosità anche tra gli addetti ai lavori, non resta che attendere. Continueremo ad aggiornarvi di continuo.

I colleghi delle tv sistemano al meglio telecamere e microfoni, lo spazio non è grande ma confortevole, ancora pochi minuti e si capirà se ci sarà solo il presidente o magari anche il ds Capozucca. 

Importante anche l'affluenza dei media, circa 30 giornalisti accreditati. Ecco Passetti, il direttore Marketing del Cagliari. Qualche minuto e si comincia, sale l'attesa, tra poco la parola al presidente Giulini.

Tutti i posti sono occupati, c'è tutta la stampa isolana, non ancora presente Tommaso Giulini.

Tutto pronto, ore 12:06, il presidente sta per arrivare. Poche volte si era vista un'attenzione mediatica di questo tipo per una conferenza stampa: impossibile che si cada nella banalità, se il presidente ha deciso di convocare l'incontro è perché ha qualcosa di molto importante da dire e riferire. 

E' presente Nicolò Barella! Ecco il Presidente, si inizia.

Giulini:

Oggi è un giorno importante dopo gli ultimi giorni. Nicolò lo richiedono in tanti e verserebbero anche tanti soldi ma il Cagliari vuole valorizzare i proprio giovani e, dopo un mese di trattative, abbiamo firmato poco fa.

Noi puntiamo sui nostri giovani e speriamo che quelli che sono a Olbia, in B e in altri campionati facciano il loro percorso e arrivino al Cagliari.

Sono sicuro che un giorno Nicolò arrivi a disputare le coppe europee perche ha grandi caratteristiche e faremo di tutto perche lui possa farlo con la nostra maglia.

Barella:

Non mi sono mai preoccupato tanto del rinnovo, è compito del mio procuratore e sono contentissimo. Ho sempre pensato alla squadra e questo rinnovo è segno che la società crede in me. Ho firmato fino al 2021. Ho avuto altre offerte ma non ho mai pensato di andarmene e c'è stata la voglia di continuare insieme e allungare.

Chi mi ha cercato lo sa solo il presidente. Cagliari è l'ambiente giusto per me per crescere e vorrei arrivare a fare le coppe europee con questi colori.

Il primo anno in A è bello. Io ce la metto tutta per aiutare la squadra ed entro sempre in campo per fare tutto. Como è stata una scelta importante per me perche mi ha fatto crescere come uomo e anche sotto il profilo della responsabilità.

Queste settimane sono state difficili, abbiamo sbagliato delle gare, poi c'è stato il ritiro. Il gruppo è unito e il ritiro ha rafforzato questa unione e col Sassuolo si è visto.

Un anno fa giocavano in B contro la Salernitana, poi sono andato a Como. Oggi arriva questo contratto e sono felice. La società mi è sempre stato vicina, cosi come la mia famiglia, gli amici, la fidanzata ma soprattutto il mio procuratore, che c'è sempre per me. Ai tifosi dico che in questi giorni di vacanza abbiamo pensato tanto a quello che abbiamo fatto finora, che è tanto, e non c'è motivo di allarmarsi.

La parola nuovamente al Presidente Giulini:

Il bilancio di quest'anno è molto positivo, i numeri sono sotto gli occhi di tutti. È un peccato non aver visto molte persone nelle ultime gare però. Dispiace vedere lo stadio mezzo vuoto quando la squadra ha bisogno, per non parlare delle monetine, cicche e petardi lanciati dagli spalti. Soprattutto quando sono tre anni che facciamo il tifo positivo e queste cose. A maggior ragione quando la squadra va male c'è bisogno dei tifosi. Non bisogna andare allo stadio solo quando c'è l'allenatore simpatico o la squadra che vince sempre. I tifosi si sono comportati in maniera non consona, soprattutto se il nuovo stadio non avrà barriere.

Qualche giornalista furbacchione ha male interpretato le mie parole sul fatto di andarmene. Questo rinnovo smentisce tutto. Noi vogliamo costruire una squadra che sia il riflesso di un'isola passionale. Ho letto da qualche parte che Cellino avrebbe la prelazione su una vendita ipotetica. FALSO, questa è solo l'opera di una mente guasta. Come ha detto Dessena, se avessero voluto esonerare l'allenatore non avrebbero vinto contro il Sassuolo. Tutti questi giocatori amano la maglia del Cagliari.

Storari? Preferirei non rispondere a domande ne su di lui, ne su Dessena e Sau. I panni sporchi si lavano in casa. Nelle ultime settimane abbiamo avuto altri due problemi gravi con altri giocatori che sono stati multati ma la notizia non è uscita perche questo gruppo è sano e unito e non lascia trapelare nulla.

Il momento più bello del 2016? A Bari, sarebbe banale dire altro. Quello più amaro quello col Sassuolo, per i motivi che ho detto.

Volevo dire una cosa: Davide di Gennaro non va via, abbiamo deciso di puntare su di lui perche ci crediamo e vorremmo tenerlo almeno fino a fine stagione, se lui vuole. Ha qualità difficili da trovare in A. A fine stagione ci guarderemo negli occhi e decideremo se proseguire, ma solo a fine stagione. Deciderà lui.

Credo che la vittoria col Sassuolo abbia dato un po di serenità all'ambiente. Per quanto riguarda i nostri problemi interni ci penseremo noi, tra di noi. I panni sporchi si lavano in casa.

 

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