Cagliari-Napoli: quali i duelli chiave?

Sfida dalle grandi emozioni tra rossoblù e azzurri nel lunch match della 16^ di A. Le due formazioni hanno giocatori di talento, che potrebbero incidere sulla partita

Fabio Loi
07/12/2016
Approfondimenti
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La 16 ^ giornata di Serie A è oramai alle porte e, tra le partite di cartello, c’è sicuramente il lunch match delle 12.30 che vedrà contrapposte allo stadio Sant’Elia il Cagliari e il Napoli. In terra sarda, le due formazioni hanno dato spesso vita a grandi emozioni. Ci sono, quindi, tutte le premesse per assistere ad una grande battaglia, che sarebbe un bellissimo spot per il nostro calcio. Nel match di domenica pomeriggio, infatti, entrambe le squadre metteranno in mostra giocatori che possiedono individualità importanti e che potrebbero incidere in maniera decisiva sull’esito dell’incontro. Quali sono? Vediamole insieme reparto per reparto.

Cominciamo dalla porta, dove Cagliari e Napoli possono contare su due estremi difensori di assoluto livello e di grande esperienza: si tratta di Marco Storari e Pepe Reina. Guardando le caratteristiche, il numero 30 rossoblù viene apprezzato in particolar modo per la sua affidabilità e la sua costanza di rendimento, oltre che per la reattività. Per contro, il numero 25 partenopeo è assai abile nel gioco con i piedi (agendo da libero aggiunto), affidabile nelle uscite (sia basse che alte), bravo nel parare i rigori e nel mantenere la posizione. Inoltre, entrambi possiedono anche tanti trofei nel loro palmarès: dieci per il primo contro i quindici del secondo (tra club e nazionale spagnola).

Altrettanto interessante sarà il confronto tra le due cerniere difensive centrali: da una parte Bruno Alves e Luca Ceppitelli, dall’altra Raul Albiol e Kalidou Koulibaly. Tecnica, esperienza, gioventù e forza sono le caratteristiche che sono sul tavolo. Ma oltre a questo, il portoghese (Alves) e lo spagnolo (Albiol) hanno avuto una lunga militanza in campionati esteri e sono giocatori più stagionati, mentre l’italiano (Ceppitelli) e il senegalese (Koulibaly) possono rappresentare il nuovo che avanza, sia da un punto di vista della crescita calcistica che da quello anagrafico.

Spostandoci sulla mediana, il reparto nevralgico del campo, emergerà sicuramente la sfida tra i due simboli (nonché capitani) di sardi e partenopei, ovvero Daniele Dessena e Marek Hamsik: caratteristiche tecniche a parte, entrambi possiedono carisma e grinta da vendere.

In attacco, infine, spazio alla fantasia e all’imprevedibilità con il duello tra Marco Sau e Lorenzo Insigne: compagni di squadra nel Foggia di Zdenek Zeman nella stagione 2010-11, avversari e beniamini delle rispettive tifoserie oggi. Cagliari-Napoli è alle porte.

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