L'amara sconfitta in terra emiliana riporta il Cagliari a sei punti dalla zona retrocessione, senza però stravolgere i piani della banda di Maran, dal momento che mancano 11 partite al termine della stagione e non un intero girone, e perché tra i sardi e l'anticamera della Serie B si trovano ben 3 squadre.

La situazione in classifica è la seguente: i punti dei rossoblù restano invariati a 27, mentre l' Udinese (che venerdì ha perso in casa della Juve ma aspetta ancora di recuperare la gara contro la Lazio), è fermo a 25. Le altre due inseguitrici, Spal ed Empoli, sono rimaste rispettivamente a 23 e 22, dopo i ko contro Inter e Roma.

Guadagna terreno invece il Bologna, che battendo il Cagliari come accennato prima, arriva a 21 punti, restando però terzultimo.

Gli isolani adesso si trovano in un limbo, a metà tra la possibilità (per ora difficile) di precipitare nei bassifondi della classifica e la speranza di aggrapparsi a un piazzamento migliore, visto che il Genoa dista solo tre lunghezze, e domenica sarà impegnato contro i bianconeri di Torino, sfida tutt'altro che facile.

La possibilità di compiere un ulteriore step verso la salvezza passerà dall'anticipo del venerdì sera alla Sardegna Arena contro la Fiorentina di Pioli, avversaria ostica. Ma la fortuna del Cagliari sta nel fatto che le dirette concorrenti avranno un calendario impegnativo, con l'Udinese atteso al San Paolo dal Napoli e la Spal che ospiterà la Roma. Solo l'Empoli sfiderà un avversario abbordabile sulla carta - Frosinone – e per questo potrebbe mangiare dei punti importanti, se i rossoblù non dovessero ottenere un successo contro la Viola.

Nulla è ancora sicuro dunque, ma per ora drammi vari e giudizi pesanti sono rimandati alla prossima partita.