Ciò che si è verificato domenica è sembrato quasi un passaggio di testimone. Conti, costretto ai box per un problema alla coscia destra, ha lasciato la cabina di regia a Lorenzo Crisetig. L'ha fatto in un momento molto particolare, perché Zeman, per arginare l'assenza del capitano, ha dovuto svezzare anzitempo l'azzurrino e l'ha dovuto fare in maniera decisa: l'esordio da regista a San Siro, la Scala del Calcio, contro l'Inter, la squadra che detiene il suo cartellino e nella quale Crisetig ha compiuto tutta la trafila delle giovanili. Lorenzo, 21 anni e occhi sognanti, ha risposto presente. Ha risposto da predestinato, stupendo tutti e non facendo sentire per niente la mancanza di Daniele Conti, che avrà un fiero avversario nella corsa al ruolo di playmaker titolare. Che quella di domenica fosse una partita storica per il Cagliari lo si è scoperto col passare dei minuti, ma già dal nono minuto ci si è accorti delle doti di cui Madre Natura ha provvisto questo ragazzo: lancio fantastico di circa 50 metri a cercare in profondità Sau, che viene di fatto però servito da Nagatomo e realizza. In quel lancio, l'essenza del regista. Perfetta coordinazione, ottima calibrazione del tocco, eccellente rapporto occhio-piede. È stato come se quella palla lunga l'avesse colpita sì lui, ma poi l'avesse portata in avanti l'intera Sardegna, che ha spinto il pallone attraverso l'aria  con la forza di chi crede di riuscirci.  Non pago, Crisetig ha continuato a gestire la manovra come avesse 30 anni, di cui dieci di serie A alle spalle, conferendo al gioco dei sardi velocità e fluidità. Un giovane veterano che il Cagliari ha in mano e non deve lasciarsi sfuggire. I rossoblù hanno l'opportunità di riscattare l'intero cartellino a giugno e, se i suoi progressi saranno notevoli, potrà essere riacquistato dall'Inter a partire da giugno 2016. I nerazzurri infatti, che conoscono bene le qualità del ragazzo, si sono assicurati la famosa "opcion de recompra", quella che ti permette insomma di non mangiarti le mani se un tuo gioiello esplode. I nerazzurri hanno quindi scelto una strategia lungimirante ma intanto, in questo Inter-Cagliari 1-4, Lorenzo era rossoblù.