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Cagliari, i tifosi tra delusione e paura: "Così non va, si rischia la B"

I commenti dei supporters rossoblù dopo Genoa-Cagliari

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Il Cagliari perde nel finale contro il Genoa, nella gara annullata un mese fa per la scomparsa di Davide Astori.

Come in ogni post-partita abbiamo chiesto ai tifosi cosa ne pensano della prestazione dei rossoblù.

Vi lascio ai loro commenti. Buona lettura!

Il Cagliari siamo noi!

Enrico: "Penso che stiamo andando dritti dritti in B. Lopez, vattene, meglio senza allenatore".

Antonio: "Abbiamo una squadra che, nonostante tre quarti di campionato disputato, non ha ancora un’anima; anche oggi, che si doveva riportare a casa qualche punto, non ce l'ha fatta perché oltre alla mancanza di anima, manca quella sana cattiveria che fa la differenza. Non si può continuare a sperare che chi sta dietro continui a perdere, perché l’anno scorso il Crotone ha fatto vedere a cosa servono la determinazione, la cattiveria e la fame".

Marcello: "Penso che abbiamo un allenatore mediocre che fa giocare male la squadra".

Mirko: "Pessimi, pessimi come sempre. Abbiamo un allenatore che non è degno di stare su quella panchina e un presidente non competente".

Jurj: "Ci abbiamo messo maggiore impegno, abbiamo disputato una partita più equilibrata ma, alla fine, torniamo sempre senza punti. Si sta entrando in una spirale di risultati negativi che arrivano anche quando il risultato sarebbe potuto essere differente. Credo sia venuto il momento di cambiare prima che si debba passare ai rimpianti. La paura deve diventare coraggio, il coraggio trasformarsi in agonismo. La rabbia di chi vuole vincere farà la differenza ma credo che questo mister non abbia in mano la squadra sotto il profilo mentale...".

Fabio: "Bisogna dare una scossa e cambiare allenatore. Con Sau e Deiola abbiamo giocato in 10, mi dispiace dirlo ma è così!".

Massimo: "Stiamo sprofondando in serie B grazie ad una squadra priva di idee, carisma, carattere e in particolar modo priva di giocatori idonei alla categoria. Grazie Giulini!".

Andrea: "La società ha fatto una squadra al risparmio e, con gli allenatori e il DS che abbiamo ecco i risultati. I conti tornano...":

Natalino: "Da tifoso del Cagliari sono deluso, i giocatori sembrano zombie in campo, non giocano per vincere e, più si va avanti, più facciamo schifo. Che vadano a zappare, stanno rovinando l'orgoglio dei tifosi! La dirigenza si faccia un esame di coscienza".

Enrico: "Siamo semplicemente disastrosi, la tattica è inesistente se non per i lanci lunghi o i retropassaggi al portiere per disimpegnarsi. Vedo lo spettro di tre anni fa".

Salvatore: "La partita è stata persa immeritatamente anche se la squadra ha mostrato i soliti limiti tecnici e caratteriali, Lopez purtroppo fa ciò che la rosa (inadeguata per la serie A) gli permette. Manca tremendamente Cigarini, forza Cagliari!".

Luciano: "Inutile commentare, la squadra è da cambiare, devono andare tutti via. Ci salvano solo le ultime tre".

Raffaele: "Purtroppo abbiamo anche una sana dose di sfortuna, ma ci sono evidenti lacune che secondo me sono dovute anche alla paura di sbagliare, alla paura di perdere, ma questa paura bisogna vincerla, e anche presto, perché la classifica non aspetta. Fortunatamente dietro non corrono".

Carmen: "Siamo sempre alle solite, manca un centrocampo capace di servire gli attaccanti di turno, molto mediocri. Così non si va lontano, si spera di salvarsi e poi rifondare la squadra al 60% per l'anno prossimo".

Virginia: "Siamo al disastro calcistico, non è possibile, eppure... ci vuole così poco a capire che nei minuti finali si deve tenere al massimo la palla? L'allenatore deve pensare almeno a ricordarlo ai suoi ragazzi".

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Damiano: "Cosa penso? Nulla di nuovo. La squadra è tecnicamente povera (cosa detta e ridetta tante volte, e ben nota) e, dove incontra un avversario leggermente più tecnico, perde. La cosa preoccupante è che non sembra mentalmente in grado di affrontare il fatto che devono lottare per la salvezza".

Maxi: "La via per la retrocessione è tracciata: ad ogni turno si parla di riscatto ma riscattiamo le altre squadre e gli altri giocatori (vedi Lapadula e Ljajic, che non segnavano da una vita)... Grazie Giulini!".

Mirko: "Comunque il Cagliari Calcio da qualche anno è vergognoso, non ci sono più schemi in occasione delle palle inattive, non ci sono più contropiedi, non c'è più quella cattiveria di voler giocare per vincere, non c'è più pressing alto e fiato sul collo dell'avversario, non ci sono più bomber e cattiveria sotto porta, non ci sono più cavalcate sulle fasce, non ci sono più i tiri da fuori area che faceva Thiago Ribeiro o Avelar. Fa schifo, il calcio si è trasformato, il carattere dei giocatori è cambiato. Abbiamo un allenatore non all'altezza e un presidente che fa acquisti molto discutibili".

Giampiero: "Dispiace dirlo, però siamo alle solite: questa squadra pensa solo a difendere finché non prendiamo il gol; spero solamente che, se si cambierà la guida tecnica, non torni Rastelli ma si punti si sull'esperienza".

Massy: "Obiettivamente: se il colpo di testa di Pavoletti fosse entrato, avremmo parlato di un’altra partita; poi, con i 'se' e i 'ma' non si fa la storia... contro il Verona saranno cavoli!".

Roberta: "Sicuramente siamo andati meglio di sabato, abbiamo fatto due azioni importanti che si sono concluse con due pali, ma non abbiamo schemi. Così non si può andare avanti, la B è dietro l’angolo".

Antonella: "Servivano la prestazione, il risultato e i tre punti, invece la serie B si avvicina sempre di più. Da tifoso del Cagliari da sempre non posso che essere stradeluso".

Artic: "Abbiamo fatto due tiri in porta in tutta la partita (non che il Genoa abbia fatto di meglio) di cui uno nel primo cross messo degnamente in area all'ottantesimo. Abbiamo fatto dei continui passaggi sbagliati poi, per carità, siamo anche sfortunati, ma possibile che non ci decidiamo mai a tirare in porta?".

Massimo: "L'unico calciatore di serie A è Barella. Tutti gli altri, allenatore, dirigenti e presidente sono degni dalla B in giù. Ovviamente l'anno prossimo verrà ceduto anche lui, tanto saremo in B".

Giuseppe: "Commettiamo delle disattenzioni che ogni volta ci costano punti; obiettivamente non meritavamo di perdere, ma quello che più mi fa paura è che abbiamo perso, contro una squadretta priva di gioco, con due gol arrivati su due disattenzioni, anche stavolta. C'è da notare che, sull'unico cross decente arrivato sulla testa di Pavoletti, abbiamo preso un palo. Cercare di trovare questa soluzione più spesso no?".

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