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Riva e quei 158 milioni di Moratti. Intervista a Rombo di Tuono

Il bomber sardo di Leggiuno ai microfoni del nostro quotidiano

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Gigi Riva, si sa, parla poco e mai fuori luogo. Questi sono giorni complicati per le sorti del Cagliari. Le ansie, le aspettative e le speranze dei tifosi rossoblù si moltiplicano di ora in ora. Emiri, americani, Moratti, Galliani, insomma un bel minestrone capace di mandare nel pallone - è proprio il caso di dirlo - tutti, ma proprio tutti, in primis noi giornalisti. E le domande sono sempre le stesse: che futuro attende il Cagliari? Cellino lascerà davvero o alla fine resterà alla guida del club isolano viste anche le difficoltà che sta incontrando in terra britannica? Nessuno lo sa, forse neppure il presidente, che comunque, ha di fatto annunciato la vendita del Cagliari, e gli emiri dovrebbero essere i nuovi proprietari del sodalizio sardo. Il tutto salvo clamorosi colpi di scena. Attendiamo tutti la fatidica data del 14 febbraio. Quando si fa buio attorno al Cagliari, la luce non può che provenire da lui: rombo di tuono. La nostra redazione ha contattato il campionissimo, la leggenda vivente. Volevamo chiedergli un parere su tutte queste voci, volevamo conoscere il suo pensiero, abbiamo cercato di raccogliere un suggerimento, un incoraggiamento per tutti i tifosi del Cagliari. Ha preferito non entrare nello specifico, normale, conosciamo bene Gigi. Un signore, un esempio, una persona disponibile ma pur sempre riservata che non intende mettere il naso in questioni che non gli riguardano. E così, ci ha raccontato quanto segue, ha voluto parlare d’altro, con semplicità, così come ha fatto anche con altri giornalisti in queste settimane, soffermandosi su un aneddoto legato alla figura di Angelo Moratti:

“Vede, Il fatto che io sia rimasto a Cagliari ha un perché significativo. Certo, approdando ad una grande squadra avrei potuto guadagnare tanti soldi, ma restare a Cagliari è stato un sacrificio solo per modo di dire. Io qui avevo trovato e ho trovato tanto affetto. Inizialmente lottavamo per non retrocedere mentre la Juventus vinceva gli scudetti. Volevano vincere la Coppa dei Campioni e allora hanno fatto di tutto per portarmi in bianconero, sempre senza mai parlare con me ma direttamente con la società. Esattamente come ha fatto il Milan e perfino il Napoli a fine carriera. Arrica mi raccontò perfino di una squadra inglese interessata al sottoscritto. Angelo Moratti fece una cosa davvero importante in favore del Cagliari: versò nelle casse rossoblù ben 158 milioni per opzionarmi. Qualora fossi andato via, il Cagliari mi avrebbe dovuto cedere solo ed esclusivamente all’Inter. Tutta la dirigenza sarda aveva però capito che io non sarei mai andato via, e così è stato. Un bel colpo per il club rossoblù incassare quei soldi, all’epoca davvero tanti”.

Già, Angelo Moratti, anche lui un grande signore. Grazie Gigi, per sempre!

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