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Macellari: "Cagliari, che campagna acquisti! Storari? Vale metà squadra"

Le parole dell’ex difensore rossoblù ai microfoni di europacalcio.it

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Cinque anni al Cagliari (tra il 1997-2000 e il 2002-2004) e una vita spesa tra i campi di calcio in giro per l’Italia. Fabio Macellari, grande ex rossoblù (e, tra le altre, anche di Inter e Bologna), ha rilasciato un’intervista in esclusiva ad europacalcio.it dove ha parlato delle squadre del suo cuore e ha lanciato un messaggio particolare ai sardi.

Eccola:

L'Inter sembra aver puntellato la rosa per puntare molto in alto. Ciononostante, non sono mancate polemiche attorno a Mancini e alla squadra. Può essere una seria candidata alla vittoria dello scudetto?

"Adesso non la vedo così, probabilmente non è stata ancora data un’impronta importante alla squadra. Nella sua precedente esperienza, Mancini aveva una squadra diversa ed oggi non la vedo ancora così ben organizzata per lottare per lo scudetto. Sarei felice di essere smentito e vederla come una seria rivale per la Juventus, ma probabilmente non è ancora così".

Parliamo adesso delle squadre di alta classifica, quelle che - almeno in teoria - dovrebbero lottare per i piani alti: quale sarà la grande sorpresa del prossimo anno?

"Direi il Napoli. Per come me ne hanno parlato e per quello che si è visto, potrebbe essere sicuramente una piacevole sorpresa tra le squadre di alto livello. Inoltre, parliamo di una bella rosa e un allenatore interessante, quindi è quella su cui scommetterei oggi".

Tra le cosiddette 'piccole', invece, quale sorprenderà?

"Senza dubbio, il Sassuolo. Pur avendo perso un giocatore come Zaza, ha alle spalle anni assieme e un allenatore, secondo me, molto importante come Di Francesco, forse l'arma vincente di questo gruppo".

Capitolo Bologna, squadra per cui hai militato nella stagione 2001-2002: il mercato dei felsinei è stato importante e ci sono grandi ambizioni. Cosa potrà fare il prossimo anno? E, viste le intenzioni del chairman Saputo, dove la vedremo tra qualche anno?

"Mi aspetto un piazzamento di metà classifica. E' una società che merita la Serie A per la sua storia, i suoi tifosi e il suo stadio. Io mi auguro che vada così e penso lo meriti anche per quelli che sono i valori della rosa. Quanto alla nuova proprietà, tutti i presidenti si presentano con grandi promesse e sogni ambiziosi, basti pensare al Parma, ma per capire quali siano le vere intenzioni c'è da aspettare e vedere come vanno le cose. Sicuramente, l'acquisto di Destro è una bella sorpresa, non me l'aspettavo di certo, parliamo di uno degli attaccanti più forti d'Italia. Insomma, qualcosa di importante si potrebbe fare, ma aspettiamo prima di dirlo".

Parliamo del Cagliari, altra squadra per cui hai giocato: dopo una rovinosa retrocessione, il mercato per la B è stato positivo e alcuni meccanismi sembrano oleati. Possiamo auspicarci un ritorno immediato in massima Serie?

"Assolutamente sì. Ci crediamo, visto che sono tifoso rossoblù anch'io. A parte i grandi acquisti fatti, ha un grandissimo portiere e spesso un grande estremo difensore è mezza squadra. Storari è un grandissimo portiere, quindi mi aspetto subito la risalita".

Lo scorso anno sono state disattese le previsioni estive riguardanti la Roma, che quest'anno sembra essersi nuovamente rinforzata. Potrà lottare seriamente per lo scudetto?

"Rispetto allo scorso anno, non vedo né miglioramenti né peggioramenti. Potrei sbagliare, ma credo che la Juventus sia ancora la più forte in circolazione e abbia le maggiori possibilità di prendersi nuovamente lo scudetto".

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