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Romagna: “Giusto ciò che dice Lopez, ho molto da lavorare: alla Juve grazie a Rossi e Del Piero”

“Cagliari scelta giusta, un paradiso”

La Redazione
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Il difensore del Cagliari, Filippo Romagna, parla ai microfoni de “La Domenica Sportiva” su Rai2.

Ecco le sue dichiarazioni:

“Lopez? Penso abbia ragione sul fatto che io debba lavorare molto. Under? Io credo che sia un giocatore di grande qualità, l’ha fatto vedere oggi, deve crescere in pace. Ha ampi margini di miglioramento e avrà tempo per dimostrare il suo valore.

Il gol di Palacio? In questa rete ha fatto valere la sua esperienza e ha fatto un grande gesto tecnico, protegge bene il pallone e lì fa mezzo gol e impedisce a Miranda di rientrare dopo un suo errore: non sono certamente io a insegnare a Miranda come difendere.

Il gol di Belotti? Anche qui protegge molto bene la sfera e protegge la stessa col corpo dall’attacco del difensore. Il gol di Laxalt al Chievo Verona? Colpisce molto bene al volo, è un gran bel giocatore e sta mostrando ultimamente anche un certo feeling con il gol.

Ho avuto la fortuna e l’onore di indossare la fascia di capitano nelle giovanili della Juventus e nella Nazionale Under 16. In Under 19 vissi l’emozione di un Europeo. Le caratteristiche del capitano? Credo di essere equilibrato, vado d’accordo con tutti, fin da quando avevo 15 anni. 

Il corteggiamento della Juventus? Rossi (ora Ds del Cagliari) e alcuni dirigenti venne dai miei che dissero che decidevo io perché ero un ragazzo responsabile. Incontrai i grandi della prima squadra, Del Piero mi diede la maglia autografata e poi decisi di trasferirmi in bianconero.

Sono stato fortunato a finire al Cagliari, sono molto felice di essere qua.  Giulini e Rossi hanno puntato molto su di me e con la Juventus ci si è messi d’accordo per il trasferimento in Sardegna. Castan? È un ottimo giocare e ha tanta esperienza: con lui aumenta la competizione e poi è un altro giocatore da cui imparare qualcosa, così come fatto dagli altri.

Barella è un grande giocatore, lo ammiro tanto come giocatore e come uomo, ha ampi margini di miglioramento, ma ci sono anche Faragò e Cragno: avranno un grande futuro e sono forti.

Quando ero nella Primavera della Juventus, mi sono allenato tante volte con la prima squadra. Così è accaduto anche a Cagliari, ci sono giocatori d’esperienza e che ti aiutano molto. Cagliari è un paradiso, l’ho detto dal primo giorno. Tutto l’ambiente è una cosa bella e ti invoglia a rimanere lì".  

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