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Gattuso: "Cagliari squadra difficile, può darci parecchio fastidio"

"Pavoletti di testa è tra i più forti del campionato, Barella prospetto importante"

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L'allenatore del Milan, Gennaro Gattuso, ha analizzato in conferenza stampa il momento della sua squadra e la partita di domani contro il Cagliari.

Ecco le sue dichiarazioni così come riportate da milannews.it:

"Il Cagliari? Giochiamo contro una squadra difficile, in un campo difficile. Ci sono state le Nazionali, quando non hai i giocatori e non li tocchi nel quotidiano un po' di perplessità mi rimane sempre. E' una squadra che può darci tanto fastidio, dobbiamo andare a migliorare le cose che ancora non facciamo nel migliore dei modi.

Donnarumma? Deve trovare continuità, da lui mi aspetto tanto. Il fatto che è arrivato Reina, ho detto che doveva fare copia incolla da lui. Deve continuare, ha un grande professionista dietro di lui, se lo osserva può fare dei grandi miglioramenti.

Ha avuto un allenatore che l'ha fatto crescere per tanti anni, quest'anno qualcosa è cambiato sulla metodologia, deve lavorare ed ascoltare il meno possibile quello che scrivono.

I complimenti di Pirlo? I complimenti non mi piacciono tantissimo, è da dieci giorni che sento solo complimenti dopo una buona prestazione, dobbiamo metterli da parte. Dobbiamo tenere il livello per novanta minuti.

Con la Roma abbiamo giocato una grande partita ma abbiamo rischiato anche di perderla, domani ci aspetta una partita molto difficile, dobbiamo capire quando si soffre.

I giocatori rimasti a disposizione a Milanello? La più grande difficoltà da parte mia è scegliere chi fare giocare, tutti si allenano con grande professionalità, ogni volta che devo scegliere è difficile. Non sono preoccupato delle tante partite nelle prossime settimane, abbiamo giocatori che ci possono dare una grande mano e sono tutti titolari.

Higuain? Nell'amichevole della settimana scorsa sembrava l'uomo più arrabbiato al mondo, quando non riesce a fare gol comincia ad irritarsi, questo ti fa capire che campione è. E' un giocatore che sta dando tanto, si fa voler bene, è coerente, questo è un segnale importante a tutto il gruppo di lavoro.

I leader? Romagnoli è cresciuto molto, Reina è un leader incredibile, si trascina tutti dalla parte sua. Quando uno vuole essere leader deve essere coerente. Il leader deve essere impeccabile. Loro ci stanno dando una grandissima mano.

L'anno scorso Bonucci ci ha dato una grossa mano, quest'anno sono arrivati questi due giocatori e ci aiutano tanto, è merito loro che riescono a stare bene nello spogliatoio e in campo.

Caldara? State facendo solo male a Caldara, non si può distruggere un giocatore dopo una partita. L'asticella della mentalità è molto alta, viene da una cultura calcistica diversa e non è giusto buttarlo nel frullatore. La società ha fiducia in Caldara, per me non è un problema ma ci può dare una grandissima mano.

Caldara titolare in Nazionale? Faccio le scelte in base a quanto vedo negli allenamenti, i meccanismi devono essere perfetti per giocare come vogliamo giocare. Non sto a giudicare il Mancio, ha già un lavoro molto difficile.

La gara di domani? Quando c'è da soffrire dobbiamo rimanere là, Pavoletti di testa è tra i più forti del campionato, non dobbiamo dargli la possibilità di mettere palle facili in area, voglio vedere grandissima attenzione, dobbiamo tenere botta quando c'è da tenere botta.

L'emergenza in attacco? Si può giocare anche col finto nueve, non mi preoccupo. Dovevamo fare mercato, c'era il problema del FPP, abbiamo fatto una scelta, certe volte si può giocare anche col finto nueve.

Higuain ci fa fare inserimenti ad attaccanti esterni e mezzali. Dispiace per Patrick, spero e credo non sia grave il suo problema, speriamo di recuperarlo per giovedì. 

Savicevic? Quando dribblava scriveva, un giocatore tecnico. Fece un gol che solo a pensarci... Un grandissimo campione. Non faceva tantissime partite, quando prendeva una botta stava fuori per diverso tempo ma era un grande campione.

I moduli? Per provare ci vuole del tempo, se avessimo avuto più giocatori a Milanello qualcosa di nuovo si poteva provare, se non si prova è tutto più difficile, non si può andare all'improvvisazione.

Barella? Con la vecchia proprietà il suo nome era stato fatto, è un giocatore con grandi margini di miglioramento, un prospetto importante, mi piace per come interpreta il ruolo. E' un giocatore che riesce ad abbinare qualità e quantità, ha grandissimi margini di miglioramento.

Il vice Biglia? Non si pensa a gennaio, è finito adesso il mercato. Sul ruolo di regista ci può giocare José Mauri, Bertolacci, sono giocatori che mettiamo in quel ruolo là. Non c'è preoccupazione, Bertolacci lo ha fatto tutto lo scorso campionato, Mauri ha fatto bene in tournée. Siamo contenti di quello che abbiamo e andiamo avanti così.

Bakayoko play? Bisogna lavorarci, non è che non ci può giocare, quando vieni da un campionato completamente diverso dal nostro. Bisogna tagliare bene il campo, raddoppiare sempre, non seguire palla, se sei disordinato la squadra può andare in difficoltà.

Lavorandoci però lo può fare, si sta impegnando molto, deve imparare presto la lingua, lo voglio vedere più dentro nello spogliatoio, la lingua non lo sta aiutando. Ci sono tanti giocatori che parlano inglese e francese ma da parte sua ci vuole un sacrificio in più per imparare l'italiano".

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