E Nandez? Per il momento non se ne fa nulla. Il Cagliari – per arrivare al centrocampista uruguiano classe 1995 - ha messo sul tavolo della trattativa 17 milioni di euro più il 12% quale percentuale futura rivendita.
Prima l’ok da parte del Boca 8offerta accettata), quindi i saluti del giocatore inlacrime davanti al pubblico della Bombonera, a seguire, il l viaggio alla volta di Montevideo in attesa di potersi imbarcare per l’Italia per sostenere le visite mediche e firmare cinque anni di contratto con il Cagliari. Insomma, operazione chiusa.
E invece no, perché il club isolano in quelle ore siglava il colpo Nainggolan (ritrovandosi con un centrocampo ormai folto) e per la prima volta il coltello dalla parte del manico. Non più “costretto” ad avere “El leon” nell’immediato, Giulini ha preso tempo per riflettere su come meglio spendere l’importante cifra, fortemente indispettito dall’atteggiamento delle tante (troppo) figure in gioco. C’è il Penarol che (l’ex squadra di Nandez) che reclama denari, c’è il 20% della somma totale che spetta al calciatore ed al sua agente.
Ma per il Cagliari i 17 milioni più il 12% di futura rivendita era “tutto compreso”, ed invece dall’Argentina si continua a batter cassa.
Giulini non ci sta, Nandez resta parcheggiato in attesa di comprendere il proprio futuro. Di fatto (al momento) non è più una priorità del Cagliari: né tecnica, né di mercato. Il tutto, mentre i media sudamericani cominciano a rilanciare la notizia circa la possibilità da parte di Nandez di rientrare al Boca, visto il no incassato (ad oggi) a salire sull'aereo destinazione Italia, Cagliari.
Si attendono sviluppi.