Il Cagliari grazie all’arrivo di Alberto Cerri ha sistemato di fatto il reparto avanzato, aggiungendo un ariete alla batteria di attaccanti di tutto rispetto formata da Melchiorri, Sau, Giannetti e l’eclettico Farias.

Melchiorri di sicuro può fare il centravanti vecchio stile tutto sponde e colpi di testa, ma non sfigura anche se schierato da seconda punta o come punta in grado di svariare su tutto il fronte d’attacco; l’ex Lanciano Cerri invece è un centravanti classico dalle potenzialità tutte da scoprire, ma dalle caratteristiche ben chiare.

Due prime punte dotate di peculiarità diverse che in determinati frangenti se necessario, potranno convivere ed essere schierati contemporaneamente.

Nel prossimo campionato di serie B che si appresta ad iniziare nel mese di Settembre, la normalità preannuncia un Cagliari votato all’attacco, che dovrà di volta in volta scardinare difese e squadre avversarie arcigne, spesso schierate sulla difensiva nel tentativo di limitare il potenziale rossoblù.

La presenza contemporanea di Melchiorri e Cerri garantisce una variante tattica ulteriore ed interessante, fatta di gioco aereo e sacrificio per i compagni. Tale prospettiva porterebbe ad un cambio di modulo con un centrocampo senza trequartista e due ali offensive pronti a sfornare cross ed inviti per le due punte.

Così Farias, all’occorrenza Tello e uno tra Deiola e Giannetti si troverebbero in caso di necessità a rivestire i panni di ali votate a saltare l’uomo e mettere cross invitanti per la testa dei compagni.

Una nuova opzione in casa rossoblù, un’ulteriore arma di una rosa messa a disposizione di mister Rastelli, che sembra adatta e pronta a fornire tutto il necessario al fine di centrare l’obiettivo fissato.