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Lui è così

Nicolò Barella trova nella particolare aggressività la peculiarità che lo rende diverso da tutti gli altri

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Un diffuso modo di dire riguardante il fatto che le cose belle hanno spesso inevitabilmente anche dei lati meno positivi, ovvero “è così, prendere o lasciare”, è perfetto per descrivere il talento e allo stesso tempo il carattere di Nicolò Barella.

Il 18 del Cagliari è un giocatore moderno, che combina con efficacia tecnica, dinamismo e una discreta personalità (in crescita) già a 21 anni. Oltre a tutte queste peculiarità però ne mostra altresì un’altra che oggi è allo stesso tempo la sua “delizia e la sua croce”: l'aggressività. Certo, è una parte fondamentale del gioco di Barella, il quale in tale aspetto ricorda un po' Radja Nainggolan e un po' Daniele Conti, tanto per fare dei nomi rossoblù illustri, e perciò non va assolutamente soffocata ma imbrigliata e concentrata.

Un vecchio spot della Pirelli recitava “la potenza non è nulla senza il controllo”, facendo ovviamente riferimento al rapporto di collaborazione motore/gomme in una macchina da corsa. Nel caso di Nicolò la suddetta frase è applicabile alla perfezione, in quanto pure il gioiellino rossoblù oggi ha bisogno di sprigionare il cento per cento del proprio essere per primeggiare ma contemporaneamente deve anche cercare di mantenere alta la lucidità per non commettere sciocchezze.

Semplificando il tutto si può dire che Nicolò Barella in fondo è questo: come ogni buon giovane possiede dei pregi da sviluppare e dei difetti da limare ed avrà tutto il tempo di farlo nell'arco della carriera. Invece, per quanto riguarda l'oggi lui è così, prendere o lasciare ed i tifosi del Cagliari prendono.

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