Con 5 punti già incassati (frutto di 2 pareggi, una vittoria e una sconfitta) il Cagliari si è reso protagonista di un buon inizio di campionato. Attualmente i rossoblù occupano il dodicesimo posto in una classifica molto corta, con un saldo pari a quello di squadre maggiormente attrezzate come Roma e Torino e con dietro di sé entrambe le milanesi, ferme a 4.

Le prossime uscite però potrebbero rappresentare già il primo spartiacque della stagione: arriveranno tre partite nell’arco di sette giorni e non tutte le formazioni riusciranno a tenere i ritmi elevati che l’alta classifica richiede. Il Cagliari affronterà prima il Parma fuori casa, poi la Sampdoria alla Sardegna Arena e infine l’Inter nuovamente in trasferta, e il bottino che riuscirà a tirare fuori da questo difficile trittico potrebbe dire qualcosa in più sui possibili obbiettivi della compagine isolana.

Il primo dovere da assolvere rimane quello di una salvezza tranquilla quindi chiedere 3 vittorie sarebbe forse esagerato, ma se i sardi riuscissero a racimolare almeno 5/6 punti prima della fine di settembre si potrebbero profilare all’orizzonte degli scenari interessanti.

Con un ruolino di marcia di quel tipo, Maran e i suoi ragazzi potrebbero ad esempio migliorare l’undicesimo posto ottenuto da Rastelli l’anno del ritorno in Serie A, il che sarebbe già un segnale di crescita evidente. Ma siccome sognare è sempre lecito, e il Cagliari ha dimostrato di avere delle ottime potenzialità, perché non provare a spingersi leggermente oltre e magari posizionarsi a ridosso dei primi otto?

Il traguardo è difficile ma con un pizzico di fortuna, le giuste mosse e le qualità messe in mostra fino ad ora, raggiungerlo non sarebbe una chimera. Come sempre tutti i discorsi, al momento giusto, lasceranno spazio al campo quindi toccherà al gruppo dimostrare di poter puntare più in alto della sola salvezza. Le premesse per disputare una buona stagione ci sono e chissà che fra qualche mese non si parli del “miracolo Cagliari” sulla falsariga dei nerazzurri di Bergamo.