Dopo il primo pareggio stagionale in trasferta contro il Bologna, il Cagliari di Diego Lopez inaugurerà il sedicesimo turno di campionato con il primo degli anticipi del sabato.

La formazione isolana affronterà alla Sardegna Arena un avversario ostico e insidioso che attualmente occupa il settimo posto in classifica (da quest’anno ultimo slot utile per poter avere un posto nelle coppe europee seppur partendo dai preliminari): si tratta della Sampdoria dell’ex Marco Giampaolo.

In occasione di questa partita, quale modulo potrebbe scegliere Diego Lopez? Nonostante si debba ancora svolgere la rifinitura e la conferenza stampa della vigilia, il tecnico dei sardi sembrerebbe essere orientato verso la conferma dell’ormai rodato 3-5-2.

In vista del match con i doriani, una delle questioni più spinose è senza dubbio quella relativa al portiere. Sia Rafael sia Alessio Cragno, che Crosta non sono al meglio della condizione per acciacchi fisici. Ad ogni modo, si tenterà fino all’ultimo di recuperare uno tra Cragno e Rafael.

In allerta il giovanissimo classe 2000, Riccardo Daga, portiere della Primavera rossoblù.

Per quanto concerne il reparto arretrato, Lopez riproporrebbe Luca Ceppitelli come riferimento centrale, con Filippo Romagna sul centro-destra  e Fabio Pisacane (che dovrebbe prendere il posto di Marco Andreolli, nonostante quest'ultimo sia tornato a lavorare con il gruppo) sul centro-sinistra.

A centrocampo – salvo diverse indicazioni dell’ultim’ora – dovrebbero essere confermati Paolo Faragò e Simone Padoin sulle corsie esterne. In mezzo, l’allenatore rossoblù consegnerebbe le chiavi del centrocampo all’ex Luca Cigarini.

Oltre al rebus portiere, Lopez sarà chiamato ad un’altra difficile decisione, ovvero quella di scegliere chi sostituirà lo squalificato Nicolò Barella. Il favorito dovrebbe essere (per logica tattica e per un centrocampo più robusto) Daniele Dessena (il numero 4 verrebbe preferito a Joao Pedro, che quindi rimarrebbe nel ruolo di seconda punta).

Oltre al capitano rossoblù, ci dovrebbe essere anche Artur Ionita, fresco di premiazione come miglior calciatore moldavo dell’anno.

In avanti, se non dovesse essere arretrato il suo raggio d’azione, Joao Pedro ricoprirebbe il ruolo di seconda punta (nel caso in cui Lopez lo dovesse scegliere come mezzala di qualità, sarebbe Marco Sau a sostituirlo in attacco), con Leonardo Pavoletti centravanti.