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La rivincita di Salamon

Lo stopper polacco del Cagliari, Bartosz Salamon, schierato dal primo minuto da Massimo Rastelli nella gara vinta contro il Chievo Verona, disputa una grande gara, fatta di dedizione tattica e difensiva

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Nel mondo del calcio, farsi trovare sempre pronto quando vieni chiamato in causa è fondamentale. Il dilemma dell’allenatore del Cagliari, Massimo Rastelli, prima della partita casalinga contro il Chievo Verona era alquanto complicato: d’altronde non era facile sostituire un mastino come Fabio Pisacane in mezzo alla difesa per affiancare Bruno Alves. Alla fine la scelta è ricaduta su Bartosz Salamon, che ha vinto il ballottaggio con Marco Capuano (entrambi ex Pescara).

Nel corso di questa stagione, lo stopper polacco ha avuto pochissimo minutaggio per poter esprimere tutto il suo potenziale anche nel calcio dei grandi, dopo un’ottima annata in B. Il numero 35 rossoblù, nonostante tutto, non si è mai perso d’animo e ha continuato a lavorare da vero professionista.

L’occasione alla fine è arrivata e Salamon, contro il Chievo, ha disputato un’ottima gara, con anticipi difensivi sempre tempestivi, salvando alla grande su un tiro di Serge Gakpè e cancellando le punte della formazione di Rolando Maran. Una prestazione sicuramente positiva e di qualità per il 25enne difensore.

Nel dopo partita, Salamon ha mostrato tutta la sua gioia per la sua prestazione e ha elogiato anche il suo compagno e amico, Alessandro Deiola. Entrambi infatti hanno esordito dal primo minuto con i clivensi: "Sono felicissimo di essere tornato in campo ma sapevo che avrei avuto un'opportunità e l'ho sfruttata al massimo. Non giocavo da quattro mesi, sono contento. Sono sempre stato un ragazzo che si impegna e lavora tanto. So che posso arrivare a giocare con continuità. Io e Deiola? Il fatto di giocare insieme non era preparato ma abbiamo colto l'occasione per far vedere che non siamo solo simpatici fuori dal campo. L'obiettivo oggi era quello di far stancare tanto l'avversario e ci siamo riusciti. In settimana ero un po' teso perché volevo dimostrare di meritare più spazio”, ha dichiarato.

Tale prestazione può essere un trampolino di lancio, per un finale di stagione in crescendo e magari riuscendo a guadagnare posizioni nelle gerarchie di Massimo Rastelli per quanto riguarda il reparto difensivo, anche se la concorrenza è agguerrita. Sarà la rivincita per Salamon?

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